La situazione, reparto per reparto

"In questi giorni si stanno facendo e sentendo tanti nomi per quanto riguarda il mercato granata. Proviamo a mettere ordine e fare il punto della situazione, reparto per reparto.

"DIFESA. Le esigenze della squadra guidata da Gianni De Biasi fanno pensare ad almeno due arrivi: un terzino destro ed un centrale. Comotto è sempre sul punto di lasciare la squadra in cui è cresciuto (viola in pole sul Palermo) e così la società di Cairo cercherà di tenere Marco Motta. Il Toro ha il diritto di riscatto sul giocatore ma l’Udinese può esercitare il contro- riscatto, riprendendosi il capitan dell’Under 21 qualora decida di non puntare più su Giandomenico Mesto. Situazione simile per quanto riguarda Dellafiore. La sensazione però è che, dovendo scegliere uno dei due, il club di via Arcivescovado preferisca puntare sull’esterno lombardo cresciuto nell’Atalanta.Un’alternativa a Motta potrebbe essere costituita da Mattia Cassani, terzino in forza al Palermo, squadra con cui il Toro ha un ottimo rapporto a livello dirigenziale.Per ciò che concerne i centrali da affiancare a Natali, Di Loreto e Lanna, le piste più battute al momento portano a Pratali dell’Empoli e Mantovani del Chievo. Non manca poi una pista suggestiva, un giovane giocatore poco conosciuto e dalla valutazione economica non astronomica: si tratta di Adam Kokoszka, ventiduenne nazionale polacco del Wisla di Cracovia, con ancora poca esperienza nella propria squadra di club ma sulle cui qualità il ct della Polonia, l’olandese Beenhakker, punta molto.

"CENTROCAMPO. L’attesa è rivolta soprattutto verso un centrocampista centrale d’ordine e tecnica. Il nome che ispira di più i tifosi granata è quello di Luca Cigarini, regista parmigiano classe ’86, valutato circa 10 milioni di euro e sul quale si concentrando la serrata corte del Villareal, formazione spagnola seconda classificata nella Liga appena terminata. Più esperienza e carisma ma anche minor dinamismo e prospettiva per Fabio Liverani, svincolatosi nei giorni scorsi dalla Fiorentina. L’ex laziale è corteggiato dal Palermo, che dopo la partenza di Corini non ha più trovato un vero leader per il centrocampo.Interessante la pista che porta a Gaetano D’Agostino, fantasista riconvertito a play maker di qualità dalla cura- Udinese. La priorità del mancino siciliano, secondo quanto affermato in un’intervista dei giorni scorsi è quella di restare in Friuli ma qualora dovesse essere ceduto Torino sarebbe una soluzione più che plausibile e gradita. Un’altra opzione sull’asse Toro/ Udinese riguarda Asamoah: il ragazzo dell’88 negli ultimi mesi si è allenato con i granata ma dovrebbe iniziare la nuova stagione nelle fila bianconere. De Biasi ha speso per lui parole di stima, chissà che non portino ad un’insperata quanto positiva conferma del ghanese.

"ATTACCO. Il nome attorno a cui ruotano le maggiori aspettative di società e tifosi è quello di Robert Acquafresca. La dirigenza granata si è mossa con l’Inter e con il procuratore del giocatore per iniziare ad intavolare un discorso che porti ad un risultato positivo. La situazione la conosciamo: i nerazzurri intendono riscattare l’attaccante dal Cagliari per poi girarlo in prestito. Ora bisogna tenere in considerazione la tempistica del riscatto interista della comproprietà, se avverrà nei prossimi giorni, ben prima del 22 giugno, giungendo ad un accordo con i sardi, oppure se si andrà alle buste. In tal caso passerà un mese prima di poter aprire una trattativa ufficiale. Nel caso l’Inter chiuda in fretta la pratica il Toro sarà tra i club i pole position per arrivare al giocatore. Si tratterà di valutare la natura del prestito: durata ed entità dell’operazione.Le pista alternative sono molteplici da Osvaldo o Cacia da inserire nell’affare Comotto, sino a Pozzi (in orbita Milan), Budan o Cellini (classe 1981) dell’Albinoleffe. La sensazione è che se davvero arrivasse in prestito Acquafresca potrebbe vestire il granata anche un altro elemento però tutto di proprietà del Toro.