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La vittoria che serviva

di Federico Floris

Il Toro che espugna Catania e torna a casa con tre punti pesantissimi per il discorso salvezza ha il volto sorridente di Jimmy Fontana che all’ultimo secondo di...

Federico Floris

"di Federico Floris

"Il Toro che espugna Catania e torna a casa con tre punti pesantissimi per il discorso salvezza ha il volto sorridente di Jimmy Fontana che all’ultimo secondo di gara salva il risultato con una strepitosa parata su Spinesi.I granata che ritrovano il successo dopo tre sconfitte consecutive hanno affrontato gli etnei da squadra vera: soffrendo e ribattendo colpo su colpo. La qualità tecnica superiore dei vari Recoba, Rosina e Di Michele, poi, ha fatto la differenza. Insomma, la formazione di Novellino ha reagito al periodo negativo dimostrando compattezza ed unità d’intenti.

"La rete dello svantaggio subita dopo appena 2’ ha fatto venire in mente a molti l’approccio alla gara (molle e disattento) palesato a Cagliari ma a differenza di quella partita il Toro ha avuto la bravura e la forza di controbattere immediatamente. Recoba è stato bravissimo a divincolarsi tra quattro avversari ed a servire Diana solo davanti a Polito. L’esterno bresciano si è confermato ancora una volta un acquisto azzeccato, con il suo contributo di corsa, sostanza e duttilità. Oltre che di gol. Quello di ieri è il secondo, dopo la rete del momentaneo pareggio siglata nell’incontro casalingo contro il Palermo.Dopo aver ottenuto il pareggio il Toro ha mostrato l’aspetto che i suoi tifosi vorrebbero vedere con continuità: una squadra solida e ordinata che ha le risorse offensive per costruire gioco ed occasioni.

"Recoba è parso in netta crescita, almeno nei primi 45’ allorché oltre ad prezioso assist ha sfoderato un paio di colpi dalla distanza che hanno severamente impegnato il portiere avversario.Bene anche Rosina, che si è acceso a corrente alternata ma quando l’ha fatto ha lasciato il segno sulla partita. Ottima poi la prestazione di Marco Motta: attento dietro e sempre pronto a sganciarsi in avanti. In due circostanze, infatti, il giovane esterno lombardo ha sfiorato la rete (con un colpo di testa ed un destro da fuori area).In sostanza ciò che è piaciuto dei granata ieri è stata la capacità di leggere le diverse fasi dell’incontro: garbiladini quando sorretti dalla condizione fisica e più prudenti quando il Catania ha prodotto il suo maggiore sforzo offensivo.

"Novellino, al quale talvolta è stata imputata una certa lentezza nell’operare i cambi, ieri è stato bravo ad inserire Di Michele al momento giusto, al posto di un Chino che andava fatalmente spegnendosi. L’attaccante romano si è dimostrato pronto, reattivo e concreto (finalmente) quando Rosina l’ha imbeccato a centro area con una pennellata d’autore. L’ex palermitano è stato abile e freddo ad aggirare Polito e a depositare in rete da posizione defilata. Per DDM si tratta della quinta rete in campionato, la quarta da subentrante.Nel finale il Toro ha contenuto gli attacchi avversari e sfiorato in un paio di opportunità il tris.La difesa, che dopo l’infortunio di Di Loreto e l’ingresso di Lanna era composta per 4/5 (portiere compreso) da giocatori non titolari nel girone di ritorno, ha retto l’urto degli avanti rossazzurri. L’ex clivense si è confermato più affidabile come centrale che come terzino mentre Dellafiore sembra vicino agli standard (alti) a cui ci aveva abituato nei mesi precedenti l’infortunio di gennaio.