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L’addio a Don Marco

Si sono svolti martedì 8 maggio i funerali di Don Marco Galfrascoli, il sacerdote varesino spirato nella notte del 4 maggio dopo una lunga malattia. In vita Don Marco è stata una persona semplice,...

Redazione Toro News

Si sono svolti martedì 8 maggio i funerali di Don Marco Galfrascoli, il sacerdote varesino spirato nella notte del 4 maggio dopo una lunga malattia. In vita Don Marco è stata una persona semplice, solare, umile, alla mano ed ha avuto un funerale alla grande con tanta, tanta gente, almeno una decina i pullman arrivati da ogni parte del Nord per dare l’estremo saluto a Don Marco, come ci ha fatto sapere un suo parrocchiano tifoso del Toro. Sull'altare hanno trovato posto lo stendardo ufficiale del Torino Fc e del Varese, con dei rappresentanti di entrambe le società La funzione religiosa è stata concelebrata da un centinaio di sacerdoti, fra cui quattro vescovi. Nell'omelia, oltre alla lettera di saluto da parte del Cardinale di Milano Dionigi Tettamanzi, il vescovo si è soffermato sulla vita di Don Marco paragonandola ad una partita di calcio, con i suoi momenti di euforia, dolore, gioia, tristezza, tenacia.

Il momento più toccante è stata la lettura di commiato scritta da Don Marco, consapevole delle proprie condizioni di salute, in cui ringraziava tutti: Dio, per la propria vocazione, e tutte quelle persone che hanno condiviso con lui gioie e dolori durante il suo cammino terreno. In ultimo ha chiesto al buon Dio di avere un pezzetto di prato dove poter palleggiare con gli Immortali di Superga e chiacchierare con Bartali, Coppi, Anquetil e Panizza (suo compaesano).

La salma è stata tumulata nel cimitero di Fagnano Olona vicino all'amata sorella Giulia che dà il nome alla casa di accoglienza da Don Marco ha realizzato a Kampala in Africa per aiutare i ragazzi. E' stato comunicato che le riflessioni sulla vita di Don Marco ed i messaggi di ricordo da parte dei sacerdoti e amici presenti sarebbero stati consegnati, nell'impossibilità di leggerli tutte, alle varie parrocchie in cui ha operato il sacerdote (tra cui anche Torino).