Il 2016 è volto al termine ed è l'ora di tirare le somme di ciò che è stato fatto. Ripercorriamo l'anno andato in archivio con "l'alfabeto del Toro":
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L’alfabeto del 2016: il Toro dalla A… alla Z
L'alfabeto del Toro / Il 2016 è volto al termine e con l'inizio dell'anno nuovo analizziamo gioie, dolori, obbiettivi e buoni propositi per il 2017
A come Allenatore - Il primo posto non poteva che essere occupato dal nuovo condottiero del Toro:Sinisa Mihajlovic. Allenatore che ha rivoluzionato la squadra dandole una nuova identità e un nuovo carattere. Il passaggio dal 3-5-2 "venturiano" al suo 4-3-3 ha permesso ai granata di aumentare il tasso qualitativo del gioco dando spettacolo in campo e giocando per vincere.
B come Belotti - Il 2016 è stato senza ombra di dubbio l'anno del "Gallo". Durante lo scorso anno solare, infatti, Belotti ha segnato ben 24 gol in campionato risultando tra i più prolifici in Europa. Il 2016 è stato per lui anche l'anno dell'esordio in Nazionale e della prima gioia azzurra. Grazie anche ad una maturazione repentina, è arrivato inoltre il meritato rinnovo contrattuale con il Toro e alla conseguente clausola rescissoria "monstre" da 100 milioni.
C come Capitano -Dopo l'addio, durante la scorsa sessione estiva di mercato, di Glik sembrava mancasse in campo una figura di riferimento per la squadra in grado di ricoprire il ruolo lasciato scoperto dal polacco diretto verso Monaco. C anche come carisma, quello dimostrato da Benassi nell'indossare e onorare la fascia granata nonostante la giovanissima età dando prova di non temere le responsabilità che questo ruolo conferisce.
D come Difesa - Tra i buoni propositi per l'anno nuovo non può mancare la difesa. Il reparto arretrato è apparso infatti fin ora quello più vulnerabile della squadra e quello in cui si deve migliorare maggiormente. Il mercato di riparazione è alle porte...
E come Europa - Il sogno e l'obbiettivo del 2017 è quello. Chiaro e nitido nella mente di tutti, il Toro, dovrà lottare con le unghie e con i denti nell'anno nuovo per raggiungerlo.
F come Filadelfia - Il 2017 sarà, con ogni probabilità,l'anno dell'inaugurazione del Fila, nuova casa del Toro. I lavori ormai sono a buon punto e il giorno in cui i granata rimetteranno finalmente piede nello storico stadio è sempre più vicino...
G come Giovani - Proprio sui giovani sembra essere stato improntato il progetto granata degli ultimi anni. Il solco tracciato dalla società è ormai chiaro e con 7 italiani su 11 in campo e molti ragazzi nati negli anni 90' il futuro del Toro non può che essere roseo.
H come Hart - Portiere che, nel suo piccolo, ha contribuito al cambio di dimensione avuto dai granata quest'anno e ha infiammato l'ultima sessione di mercato facendo sognare i tifosi. Anche grazie alla sua leadership il reparto difensivo ha acquisito maggiori consapevolezze e, come se non bastasse, è molto amato dai tifosi.
I come Immortali - Comincia un nuovo anno ma la memoria volge sempre al passato. Il 2016, infatti, è stato anche l'anno della tragedia aerea che ha visto coinvolta la Chapecoense e che ha riacceso nei tifosi granata brutti ricordi. Le similitudini con il Grande Torino sono molte e, nonostante passino gli anni, i tifosi granata non dimenticheranno mai la squadra degli "immortali" periti sciaguratamente a Superga.
L come Ljajic - E' lui il giocatore da cui ci si aspetta il salto di qualità nell'anno nuovo. Arrivato nell'ultima sessione di mercato dopo una lunga "telenovela" il serbo è divenuto il giocatore più pagato dell'era-Cairo. I lampi di classe cristallina mostrati fin qui hanno abbagliato i tifosi che ora gli chiedono continuità di rendimento.
M come Maratona - L'anima e il cuore del tifo granata. Non poteva mancare la menzione al "12° uomo in campo" del Toro che più volte sostiene i giocatori in campo spingendoli verso la vittoria.
N come Nikola - Maksimovic è forse la nota più stonata di tutto il 2016. N anche come Napoli, squadra per cui il serbo ha tradito la fiducia del connazionale Mihajlovic chiedendo la cessione e alzando un polverone che ha fatto piovere su di lui diverse critiche.
O come Olimpico Grande Torino - Il 24 Aprile 2016 è stato il giorno del "cambio d'identità" subito dallo stadio granata. Il match di quel giorno contro il Sassuolo, infatti, vide la prima dei ragazzi di Ventura nell'impianto che cambiava nome e da "Stadio Olimpico" diventava "Stadio Olimpico Grande Torino" in memoria della leggendaria squadra che perì a Superga nel'49.
P come Petrachi -Protagonista assoluto delle ultime annate, il DS granata, ha stupito ancora una volta nella sessione di mercato estiva portando alla corte di Mihajlovic giocatori come Hart, Ljajic, Iago Falque e non rinunciando alla solita "quota scommessa" impersonificata questa volta dall'argentino Boyé. Le partenze eccellenti di Glik, Peres e Maksimovic sono stati duri colpi per i tifosi che si sono consolati però con nuovi beniamini.
Q come Qualità - Un Toro con potenzialità qualitative così alte non si vedeva da parecchio tempo. Baselli, Valdifiori, Falque, Ljajic, Belotti... Tutti giocatori che danno del tu al pallone. Le ultime partite prima della pausa hanno visto i granata piuttosto in calo ma la speranza è che queste vacanze siano servite agli uomini di Mihajlovic per ricaricare le batterie.
R come Roma - Roma ha assunto per il Torino un duplice volto nell'ultimo anno: è allo stesso tempo la vittoria più bella e la sconfitta più dura del 2016. Prima la sconfitta dei granata di Ventura per 3-2, il 20 Aprile scorso, decisa dalla rimonta firmata Totti autore di una doppietta. Poi la vittoria, più vicina cronologicamente, del 25 Settembre che ha visto il Toro del neo-tecnico Mihajlovic dominare il match e fissando il risultato finale sul 3-1.
S come Settore giovanile - Non può mancare un cenno e un plauso al settore giovanile del Toro. Settore nel quale tifosi e società ripongono molti sogni e speranze e dal quale la prima squadra sta iniziando a raccogliere i frutti e Barreca ne è l'esempio lampante.
T come Tifosi - L'anima del Toro e del calcio in generale che, con la loro passione e dedizione, contribuiscono a rendere il calcio lo sport più bello del mondo.
U come Urbano Cairo - Il presidente granata è stato negli ultimi anni molto criticato dai tifosi del Toro che gli hanno rinfacciato a più riprese di fare i suoi interessi economici e non quelli del club. I risultati però parlano per lui: saldi in attivo, plusvalenze milionarie e una squadra sempre competitiva che ha fatto della programmazione e della solidità finanziaria i suoi punti cardine.
V come Vincere - Parola d'ordine della nuova gestione Mihajlovic. Il neo-tecnico infatti sta cercando di cambiare la mentalità dei giocatori e della piazza affermando in più occasioni che l'unico obbiettivo deve essere la vittoria.
Z come Zebra - Zebra chiama Juve e Juve chiama derby. Il 2016 è stato un anno amaro per il Torino nelle stracittadine. Le sole sconfitte rimediate dai granata nei vari derby della Mole durante l'ultimo anno infatti bruciano ancora. Il 2017 è appena cominciato e la speranza è che quest'anno le cose, per il Toro, vadano diversamente...
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