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L’allenamento odierno

Atmosfera dimessa, al centro Sisport. Le facce dei presenti non sono semplici facce da domenica mattina, sono facce da notte insonne; e le parole lo confermano, la maggior dei tifosi non ha dormito o lo ha fatto poco e male....

Redazione Toro News

"Atmosfera dimessa, al centro Sisport. Le facce dei presenti non sono semplici facce da domenica mattina, sono facce da notte insonne; e le parole lo confermano, la maggior dei tifosi non ha dormito o lo ha fatto poco e male. L’umore è bassissimo, figlio di una partita persa ieri sera che è innanzitutto il derby e in secondo luogo la quarta sconfitta consecutiva.

"Normale quindi che i protagonisti di tali risultati non vengano accolti con gli applausi. Nessuna contestazione organizzata, e sarebbe difficile vista la misera quarantina di persone presenti sugli spalti; ma diversi insulti volanti, quelli sì, oltre ad esortazioni a migliorare le prestazioni e a profondere il massimo impegno.

"I giocatori sono sul campo secondario, il pubblico è confinato sulla tribuna del campo principale, inagibile per i lavori di manutenzione che perpetrano questa situazione già da diverse settimane; più che i calciatori all’epoca, si vedono come sempre gli alberi, che fanno da schermo al terreno di gioco dove il gruppo si allena. La maggior parte degli elementi impegnati ieri in partita iniziano la sessione di lavoro in palestra, ed escono alla spicciolata per andare a correre e calciare sull’erba; facendo questo, passano sotto la balaustra sulla quale si appoggiano i tifosi, esponendosi così ai loro apprezzamenti. Ne è risparmiato Rubin, per quanto protagonista di un’altra prova incolore; non così il gruppo degli attaccanti, cui viene ironicamente avanzata la proposta di aumentare le dimensioni delle porte avversarie.

"Risparmiato anche Matteo Sereni, che lascia la palestra, con le stampelle: prima di salire sulla propria automobile per lasciare la struttura, i tifosi si avvicinano alle balaustre che separano il camminamento dal parcheggio per i giocatori, come solitamente fanno per chiedere autografi ai proprii beniamini. Ma il portierone si ferma a parlare con loro, e con grande sincerità dice la propria sui prossimi impegni, sulla sua situazione contrattuale, sugli arbitri che certo non aiutano il Torino, e sulla “sfiga cosmica” che aleggia sui granata da sempre.