L’assenza di Stellone

Scelta quasi obbligata in attacco per De Biasi che non potrà contare su Roberto Stellone per quasi un mese, dunque il bomber romano dovrebbe essere pronto per il cosiddetto rush finale. Non si sa quanto possa influire la sua assenza in quanto per quasi tutta la stagione ha dovuto fare i conti con il suo quasi patologico problema muscolare e, nelle occasioni in cui è stato in grado di giocare in scioltezza, ha spesso mancato gol clamorosi, salvo metterne a segno altri determinanti. E' comunque sempre stato uno Stellone in formato ridotto anche per questo motivo a gennaio si è badato molto a trovare le scelte giuste sia per sostuituire l'ex genoano che l'altro bomber romano Roberto Muzzi, anch'egli alle prese con i tanti acciacchi.

Sarà proprio Roby a comandare l'attacco in quel di Piacenza e la sua rabbia potrà essere determinante per cercare di ritrovare una vittoria in trasferta che manca ormai dalla fine del 2005. In Muzzi si vuole vedere la stessa grinta con cui lunedì ad Orbassano ha scagliato la borraccia contro lo striscione esposto dai tifosi per contestare De Biasi. Robygol è stato l'unico a manifestare un certo dissenso verso quella presa di posizione da parte dei tifosi, cui ancora si sta a discutere perchè nessuno della squadra e società presenti non si sia premunito di toglierlo, per dare un segnale preciso che si rema tutti dalla stessa parte. La grinta dimostrata in tante occasioni è l'arma in più di Muzzi dal quale sabato si aspetta che tiri verso il giusto bersaglio non più la borraccia, bensì la palla.

Con lui scenderà in campo Elvis Abbruscato, relegato in panchina contro la Ternana, impiegato nella ripresa, ma in quel suo frangente di gioco ha messo in evidenza buone doti uomo assist, per cui l'ex aretino potrebbe fare da spalla allo stesso Muzzi. A questo punto tornerà attuale l'impiego di Fantini a tempo pieno, mentre si dovrebbe aprire anche uno spazio per Vryzas, ma per lui, ahimè, si tratterà solo della panchina, dopo la bocciatura di sabato, dove ha seguito la gara dei suoi addirittura dalla tribuna. Se pensiamo che nella Fiorentina in A, in lotta per la Champions League, spesso il greco era in panchina, sta vivendo un regresso di carriera a Torino davvero incredibile. Ad ogni modo per arrivare sani e salvi fino in fondo l'apporto di Zisis non è affatto da escludere, salvo che lui stesso dimostri, soprattutto in allenamento, di essere pronto e dimentichi quell'aria svagata e spesso assente che di certo non dà al momento le giuste garanzie al mister.