Sulla questione tamponi che sta tenendo banco in questi giorni si è pronunciato anche Ciro Immobile. Il centravanti della Lazio ha affidato la sua posizione ad un comunicato stampa:
“Il rispetto delle regole, dentro e fuori dal campo, è un imperativo che mi sono sempre imposto, prima come uomo e poi come sportivo. Rispetto tutti i protocolli sanitari che le autorità competenti, sportive e non, mi impongono. E faccio questo non solo per salvaguardare la mia salute, quella dei miei cari, dei miei compagni di squadra e dei miei avversari, ma perché credo che qualsiasi persona che ha visibilità mediatica debba dare il buon esempio, specie in questo momento di preoccupazione dove tutti siamo chiamati a comportamenti rigorosi per contenere la pandemia. Non assecondo le polemiche di chi vorrebbe distrarmi alla vigilia di una partita così importante. Ho rispettato tutti i protocolli sanitari, sono tranquillo e concentrato sul mio lavoro. Diffido chiunque dal mettere in dubbio la mia onorabilità e professionalità in una vicenda di cui non ho la minima responsabilità e gestione. Sono pronto ad adire le vie legali a tutela della mia immagine e dei miei diritti
Usa la tua testa Ciro, non nasconderti dietro a “ordini superiori”. Un vero campione si vede anche dalle scelte personali.
tanto non gli fanno niente troveranno la gabula per uscire puliti con lotito stili merde rubentus!!!
Va bene ci crediamo .
Allora niente serie C .. solo serie B
Sei una merda comunque.
Credo che lui sia il meno responsabile di tutti. Se gli hanno detto che poteva giocare, lui l’ha fatto giustamente su indicazione dei medici e della sua società. Aspetterei a giudicare quello che è avvenuto, attendendo l’esito dell’indagine e degli accertamenti. Se hanno sbagliato in buona fede è giusto che paghino poco, se c’è il dolo, beh allora giù con la mannaia del giudice sportivo e con quella della procura della repubblica!!!
Sai che dicevano gli antichi?? Escusatio non petita, accusatio manifesta..
Anch’io sono dell’idea che lui sia il meno resposabile mentre lo è sicuramente la squadra che lo ha fatto giocare sapendo (non nascondiamoci dietro a un dito) che era positivo.
Non vedo come la Lazio, per quanti amici possa avere in paradiso, riesca ad uscire pulita da una situazione che a me appare sempre più chiara.
Anche le dichiarazioni del medico (“abbiamo fatto fare le analisi da un laboratorio terzo perchè…”) vanno in quella direzione: una velata dichiarazione di ammissione e di superficialità, per dirla in modo elegante…
Dato anche il precedente con la Roma contro il Verona ritengo che la partita persa a tavolino sia il minimo da aspettarsi.
Uh che paura..