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Lazio-Torino: l’ex Immobile il trascinatore, Keita la variabile impazzita

L'attacco avversario / Il numero 17 è il leader offensivo, seguito a ruota dal classe '95, che ultimamente Inzaghi sta usando come asso nella manica a partita in corso

Redazione Toro News

"Forse una delle peggiori avversarie che il Torino di Mihajlovic potesse incontrare in questo momento: all'Olimpico di Roma, infatti, Benassi e compagni sfideranno nel prossimo turno di campionato la Lazio di Simone Inzaghi, una formazione in grande forma, in piena corsa europea, e dallo stato mentale ottimale per affrontare qualsiasi sfida. Non sarà una partita semplice per i granata, che nelle ultime partite han dato segno di riscossa, ma che adesso sono chiamati alla prova del nove contro i biancocelesti, una formazione dall'attacco pericolosissimo.

"A guidare la truppa d'Inzaghi, non può che sserci lui, l'uomo copertina della squadra: Ciro Immobile, l'ex granata che ha già saputo fare male al Torino nel match di andata, e che cercherà di mettere il proprio segno anche in questo turno. Il numero 17 della Lazio ha sinora siglato 16 reti in campionato, ed è reduce da una doppietta nel 2-0 con qui i biancocelesti hanno battuto il Bologna. Identico il suo ruolino casa/trasferta, con 8 gol segnati davanti ai propri tifosi, e 8 reti siglate lontano dall'Olimpico. Altra potenziale titolare che potrebbe creare qualche grattacapo a Hart e compagni è sicuramente Felipe Anderson: con i suoi cambi di passo, il brasiliano ha già risolto diverse partite, e pur vivendo di strappi, può risultare difficilissimo da contrastare se lasciato libero di affondare. Per il classe '93, solamente 2 gol per ora, ma ben 8 le assistenze ai compagni.

"Abile sia nel 3-52 che nel 4-3-3, Keita Balde è l'asso nella manica d'Inzaghi in diverse partita. Il senegalese, infatti, grazie al suo talento e alla sua gamba, riesce a cambiare il volto al match anche e soprattutto a partita in corso, con il tecnico biancoleste che spesso e volentieri lo lancia nella mischia nella ripresa. Il classe '95, per altro, è il secondo miglior marcatore laziale, a quota 7 reti e due assist. Altre alternative che posso tornare utili allo scacchiere offensivo d'Inzaghi sono Cristiano Lombardi e Filip Djordjevic: entrambe gregari, il classe '95 ha finora giocato 12 partite totali, di cui tre da titolare, riuscendo per altro a trovare il primo gol in Serie A; qualche chance in più l'avuta la punta serba, che ha usufruito di 14 gettoni complessivi (3 dal 1') senza mai neanche un gol all'attivo.