Lazio – Toro ora è tutta un’altra storia

"Nel girone d'andata fu il Torino a sorridere nella gara contro la Lazio. Un 1-0 firmato Glik che consacrò i granata nelle parti nobili della classifica mentre dall'altra parte condannò i biancocelesti in una crisi culminata poi, qualche settimana dopo, con il cambio della guida tecnica. Ora le due squadre sono appaiate a 48 punti e sabato daranno vita ad una vera e propria lotta per quel sesto posto che vale l'Europa. Ma cosa è successo da quel freddo pomeriggio di fine dicembre allo stadio Olimpico? Andiamo ad analizzarlo squadra per squadra.

"TORO IN CRESCITA - È chiaro che analizzando il campionato in granata, a parte un periodo di leggera flessione (tra metà febbraio e metà marzo) da quella partita contro i biancocelesti il proprio rendimento è stato in continuo crescendo. Dopo la vittoria dell'Olimpico, infatti, la squadra di Ventura iniziò una cavalcata che lo ha portato fino alla soglia dell'Europa. Rispetto ad un girone fa i granata sembrano nettamente più maturi, oltre che motivati, e nonostante il periodo che abbiamo citato sopra, hanno sempre mostrato elementi di crescita partita dopo partita.

" LAZIO E LA CURA REJA - Situazione abbastanza analoga in casa Lazio. I biancocelesti arrivarono a Torino con un periodo a dir poco nero alle spalle (non vincevano da 5 partite). La panchina di Petkovic, che verrà poi esonerato a inizio 2014, iniziava a traballare e quel gol di Glik rappresentò forse la mazzata definitiva per il tecnico naturalizzato svizzero. L'arrivo di Reja a gennaio però rappresentò la svolta, e nonostante i vari malumori tra tifosi e dirigenza i biancocelesti riuscirono a rialzarsi dalle retrovie fino ad arrivare a quota 48 punti. L'Europa adesso sembra vicina e il merito di questa risalita faticosa è in gran parte del tecnico goriziano che è riuscito a ridare una mentalità vincente ad una squadra che fino a qualche mese fa era in balia degli eventi.