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Le pagelle di Chievo-Torino 1-3: Baselli e Ljajic, il calcio è nei loro piedi

Gianluca Sartori

 VERONA, ITALY - APRIL 23: Roberto Inglese of AC ChievoVerona (L) competes for the ball with Lucas Ariel Boye of Torino FC during the Serie A match between AC ChievoVerona and FC Torino at Stadio Marc'Antonio Bentegodi on April 23, 2017 in Verona, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

FALQUE 6.5: sale col passare dei minuti. Si nasconde un po' troppo, nel primo tempo: un paio di buone aperture e nulla più per lo spagnolo, che ha i numeri per incidere molto di più. Fa bene in fase difensiva, dove con un paio di ripiegamenti dimostra di non sottrarsi quando c'è da correre, certo. Poi fa segnare quello che per le statistiche è un assist vincente, con il suggerimento per Ljajic in occasione del primo gol granata; e c'è spazio per l'undicesimo gol che chiude la partita, con sinistro deviato che però va ad arricchire quella che sul piano personale è una stagione del tutto positiva.

LJAJIC 7: pronti, via e la prima occasione importante è la sua: si prende bene lo spazio tra le linee clivensi ma non è preciso nelle conclusioni. Ancora lui al 20': altra discesa centrale, con il Chievo che non riesce davvero a contenerlo, e destro incrociato che prende in controtempo Sorrentino ma va sul fondo dopo aver accarezzato il palo. Al terzo tentativo non sbaglia: settimo della ripresa, raccoglie dopo il velo di Belotti e il secondo tocco è sufficiente per infilare il destro in porta. Bellissimo da vedere quando ha la palla tra i piedi, chiude la partita con un recupero difensivo con rimessa dal fondo guadagnata. Partitone.

BOYE' 6: rilanciato titolare come attaccante esterno a sinistra, va vicino al gol quando rientra sul destro e una deviazione più la traversa gli impediscono la gioia del gol. Parte bene, con voglia di incidere: dalla sua parte c'è De Paoli, praticamente un esordiente, e il Toro gioca molto in quella zona, per cercare di sfruttare sue eventuali indecisioni. Il giovane clivense però si rivela un cliente tosto. La seconda occasione ce l'ha in area di rigore: ma sul cross rasoterra di Zappacosta è troppo titubante e perde l'attimo. Siamo alle solite: piace per come gestisce il pallone quando ce l'ha tra i piedi, ma poi è poco cinico nell'attimo fuggente.

DI SEGUITO LE PAGELLE DI CHIEVO-TORINO 1-3

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