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Le pagelle di Torino-Palermo 3-1: Ljajic e Maxi Lopez, questo è lo spirito giusto

Gianluca Sartori

 TURIN, ITALY - MARCH 05: Samuel Gustafson (R) of FC Torino clashes with Ilja Nestorovski of US Citta di Palermo during the Serie A match between FC Torino and US Citta di Palermo at Stadio Olimpico di Torino on March 5, 2017 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

GUSTAFSON 5.5: inizia con grande determinazione, con la giusta grinta nel conquistare i palloni nella metacampo del Palermo. E si fa applaudire per lo spirito combattivo. Poi si perde un po' col passare dei minuti, con qualche difficoltà di troppo nel trovare gli spazi giusti. E finisce per vedersi poco. Sacrificato sull'altare dei cambi offensivi (st 16' MAXI LOPEZ 6.5: come al solito acclamatissimo, Mihajlovic si affida a lui per scardinare il muro palermitano. E la scelta è azzeccata perchè Maxi si fa sentire, e tanto, portando via marcatori a Belotti. Va vicinissimo al gol, se lo sarebbe meritato).

LUKIC 6.5: cerca di giocare con velocità e rapidità, alzandosi spesso nel pressare gli avversari, più che fare il perno davanti alla difesa. E infatti il gol di Rispoli arriva così, con la difesa che si trova puntata senza protezione (poi certo, si può solo togliersi il cappello davanti al siluro del giocatore di Lopez). Comunque mette in mostra, nel complesso, buona tecnica e personalità. Quando il pallone è tra i suoi piedi, dà sempre la sensazione di sapere con precisione cosa fare.

BASELLI 6: qualche indecisione di troppo nelle scelte decisive. Sul finire del primo tempo tenta il tiro: troppo debole e centrale. Sale di tono nel secondo tempo e dà sostanza all'assedio granata: la squadra gioca a una sola porta e vince meritatamente, lui dà il suo contributo. Qui le sue parole nel postpartita

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