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Le pagelle di Torino-Roma 1-1: Padelli grave errore, Maxi Lopez freddo dal dischetto

Le pagelle di TN / Grave errore da parte dell'estremo difensore, Belotti ci crede sino all'ultimo e guadagna un rigore prezioso che l'argentino trasforma con freddezza

Manolo Chirico

"Termina Torino-Roma e come di consueto, ecco le pagelle di ToroNews. Bene tutta la squadra, tranne Quagliarella - abulico - e Padelli che commette un errore marchiano. Il pari alla fine è il risultato più giusto, ma senza quella sfida dell'estremo difensore, ora i granata avrebbero nel taschino tre punti.

"PADELLI 4: quasi mai impegnato, risponde bene sui rari tentativi giallorossi. Il portiere granata sembrava ad un certo punto aver ritrovato la perfetta serenità dal punto di vista mentale - persa durante la sfida contro il Genoa - invece nulla da fare. Imbarazzante l'intervento sulla punizione di Pjanic. La strada giusta è un'altra.

"BOVO 6: qualche svista di troppo, ma che per fortuna non incide sul risultato. Per il resto, una buona prova: tenere a bada una 'iena' come Iago Falque non era facile. Da sottolineare quando al 21' della ripresa, strappa il pallone dai piedi di Dzeko in piena area di rigore.

"GLIK 6.5: il capitano mette in campo una prestazione da vero leader, vince in confronto diretto con Dzeko, salva tutto nel primo tempo sulla conclusione di testa dell'attaccante bosniaco e nella ripresa tiene alta a linea arretrata, trovando spesso la giocata d'anticipo.

"MORETTI 6.5: 100 presenze in granata, 500 in carriera. Il centrale romano dapprima chiude sempre bene su Gervinho, poi riserva lo stesso trattamento ad Iturbe. Semplicemente un professionista esemplare, da cui i giovani hanno ancora molto da imparare.

"BRUNO PERES 6: ingenuo in occasione dell'intervento su Digne, Damato lo ammonisce - decisione da rivedere alla moviola - e lui sarà costretto a saltare la trasferta contro il Sassuolo. Tante scorribande sulle corsie esterne, non a caso usiamo il plurale. Perché quando il brasiliano parte in break, sono solo palpitazioni forti. A volte esagera e i contropiedi sfumano.

Il battibecco tra Acquah e Florenzi, in Torino-Roma

"ACQUAH 6.5: il ghanese dal grande passo e dai piedi non così educati. Un martello a centrocampo, sia in fase di interdizione, sia in fase di ripartenza. Pecca di precisione nei momenti chiave, ma la prestazione resta più che sufficiente. Si becca un giallo, grazie alle provocazioni di Florenzi.

"VIVES 6: buona gara da parte del senatore per eccellenza della banda granata. Sbaglia poco in fase di impostazione, gestisce i ritmi di gioco, abbassandoli a dovere. La Roma passa avanti, ma la colpa non è sua.

"BASELLI 6: leggermente sotto tono rispetto a come ci aveva abituato, risulta ad ogni modo sempre ordinato e puntuale negli interventi e nelle giocate per i compagni. Esce dal campo con le sue gambe, ma accompagnato dallo staff granata. Non dovrebbe essere nulla di grave (st 24' BENASSI 6: entra al posto di Baselli, con il compito di alzare la diga in mediana e spezzare il gioco avversario. Lui lo fa e i giallorossi, guarda caso, passano in vantaggio solo su calcio piazzato, solo grazie all'intervento senza senso di Padelli).

"MOLINARO 6: tanta corsa, pochi cross precisi. Copre molto bene in difesa, nonostante i minuti continuino ad accumularsi sulle gambe. Se non riuscirà a recuperare uno tra Gaston Silva e Avelar, Ventura sarà costretto a mandarlo in campo anche contro il Sassuolo. Consapevole del fatto che il numero 3 è una garanzia (st 41' Martinez sv).

"QUAGLIARELLA 5: il gol gli manca, ma dice di essere sereno. Le sue reti, a dirla tutta. iniziano a mancare anche al Torino che non può continuare a fare a meno di colui che nella scorsa stagione fu il miglior realizzatore (st 20' MAXI LOPEZ 6.5: entra bene in partita, ci mette il fisico e pure il fiato andando a chiudere in due occasioni sui cross dal fondo degli avversari. Si presenta sul dischetto e segna!).

"BELOTTI 6.5: parte forte, sfiora il gol obbligando Szczęsny ad un mezzo miracolo. In certe occasioni potrebbe essere più generoso, cercando la verticalizzazione per i compagni, anziché la conclusione. Ci crede fino alla fine e guadagna un calcio di rigore preziosissimo che Maxi Lopez trasforma con freddezza.