Le pagelle di Torino-Udinese 2-2: Belotti incarna il Toro, Ljajic in fascia non rende

Termina Torino-Udinese ed è il momento, come di consueto, delle pagelle. Il Toro contro l'Udinese porta a casa solo un punto, e con una rimonta faticosa, trovandosi in doppio svantaggio nel cuore della ripresa. La squadra si mette a giocare con convinzione e cattiveria solo dopo essersi vista persa: e così aumenta il rammarico per una partita che avrebbe potuto essere vinta, contro un'Udinese comunque assolutamente ostica e pericolosa. Per quanto riguarda i singoli: se un alieno arrivasse tra noi e volesse sapere che cosa è il Toro, il consiglio sarebbe quello di guardare giocare Belotti. Ljajic equivoco tattico: in fascia non rende più e fa sempre le stesse giocate, da trequartista puro fa tremare l'Udinese. Bene Zappacosta e Acquah, Maxi Lopez ha un buon impatto sul match. Faticano Rossettini e Iturbe. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-UDINESE HART 6: nel primo tempo trema: Jankto sparacchia alto un rigore in movimento e poi Zapata a porta vuota manca il bersaglio. Poi viene impallinato dal siluro di Jankto nel primo gol. In occasione del raddoppio Udinese, il tiro sporco di Zapata lo beffa mettendolo fuori causa. Nessuna responsabilità, dunque, sui due gol presi. Non deve compiere grandi interventi, per il resto. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-UDINESE ZAPPACOSTA 6.5: agisce quasi da esterno offensivo, il laterale della Nazionale: sempre molto alto e largo sulla fascia, è a tratti il granata più pericoloso. Calcia anche i corner, e bene: quelli per Belotti e Rossettini sarebbero stati assist vincenti non fosse stato per i legni. Spinge tanto anche nella ripresa e l'assist decisivo alla fine lo trova, con un bel traversone dalla trequarti per la testa di Belotti. ROSSETTINI 5.5: prende subito un'ammonizione pesante che lo costringerà a saltare la partita contro il Cagliari. Zapata è un cliente ostico: più veloce e potente, quando mette il turbo sono dolori: succede in occasione del secondo gol, quando il colombiano mette la freccia ed arriva davanti ad Hart. MORETTI 6.5: il veterano granata fatica e gli serve tutto la sua esperienza per gestire gli attacchi di un'Udinese che, quando spinge, sa come fare male. Segna la rete che riporta in partita i granata: leader vero, morale e tecnico. Rischia però nel finale in area su Matos. MOLINARO 6: preferito ancora a Barreca parte fortissimo, il miglior granata in avvio: motore sempre a pieni giri e scorribande che mettono in crisi Widmer. Continuo al cross e in inserimento: nella ripresa una sua percussione per poco non viene premiata dal gol. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-UDINESE ACQUAH 6: giustamente confermato dopo la gran partita contro l'Inter, porta a casa un'altra prestazione di livello. Fatica nel duello con Badu, ma con abnegazione e fisicità in mediana si fa valere. Un gran destro costringe Scuffet al grande intervento, poi nel secondo tempo - dopo i cambi di Mihajlovic - si ritrova unico centrocampista in campo. Non facile gestire quel momento della partita, lui ci riesce con verve e attenzione tattica. Giocatore ritrovato. LUKIC 5.5: passo indietro del regista serbo: timido e poco ispirato, si limita a giocate scolastiche e non riesce a dare continuità alla manovra granata. E' il sacrificato quando Mihajlovic passa a quattro giocatori offensivi (55' BOYE' 6: entra e prova una mezza rovesciata in area, poi si piazza largo a sinistra, cercando di fare male a Widmer. Si rende pericoloso e non sfigura affatto). BASELLI 6: l'interno di Manerbio è ispirato e prova a prendere per mano una mediana oggi fiacca. Alimenta le azioni offensive, cerca di ragionare con buone geometrie. Nel primo tempo avrebbe una buona occasione in area, ma manca l'aggancio. Anche lui viene sacrificato sull'altare dei cambi offensivi (70' MAXI LOPEZ 6: buon impatto sulla partita: pericoloso per sponde e cambi di gioco, è una spina nel fianco della difesa friulana. Finalmente in ottime condizioni: ora meriterebbe una chance da titolare). DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-UDINESE FALQUE ng: il tempo di provare un paio di discese, poi alza bandiera bianca: da verificare l'entità del problema. Non un periodo fortunato (14' ITURBE 5.5: corre, corre e ancora corre, a volte sin troppo velocemente. A destra le tenta tutte per mettere in difficoltà Samir, ma non convince e finisce per incidere poco). BELOTTI 7: il capitano di giornata fa reparto da solo ed è lui a scuotere il Toro, dopo quaranta minuti incolori, prendendo una traversa con uno stacco imperioso di testa. Si ripete nel secondo tempo, sempre di testa e sempre da calcio d'angolo: ma ancora la traversa gli nega la rete numero 23. Dimostra ancora una volta, però, che quando si inseguono gli obiettivi con determinazione, molto spesso si raggiungono: fa partire l'azione del pareggio e la finalizza con la rete di testa. Un'incornata che porta un punto alla classifica del Toro e rilancia alla grande la missione-capocannoniere. E la doppietta gli viene tolta per un fuorigioco dubbio. LJAJIC 5.5: Miha gli dà un'altra chance, ma nel primo tempo non fa molto per ricambiare l'attestato di stima e fiducia. Si intestardisce in dribbling che non gli riescono, e prova il tiro quando non dovrebbe: per l'Udinese, nel primo tempo, è facile disinnescarlo, anche perchè prova sempre gli stessi movimenti. Meglio, molto meglio, quando si sposta da trequartista puro. Nella ripresa ha il merito di generare l'azione che porta alla rete di Moretti, e nel finale va anche vicino al gol in più occasioni. Il voto è la media tra un primo tempo da dimenticare e una ripresa buona. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-UDINESE MIHAJLOVIC 5.5: conferma il centrocampo che bene ha fatto contro l'Inter e in difesa si affida ai veterani Moretti e Molinaro; davanti rispolvera Falque e Ljajic sperando di rivederli decisivi. Lo spagnolo però si fa male subito, mentre il serbo è impalpabile. Una volta in svantaggio, inizia ad inserire punte su punte, come è sua abitudine: prima Boyè per Lukic, poi Maxi Lopez per Baselli e il Toro chiude con un "innovativo" 4-1-5. La squadra tira fuori gli attributi, ma solo quando è sotto di due reti. Un'osservazione: Ljajic è un trequartista puro e questa partita lo ha evidenziato ancora una volta. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-UDINESE Buona squadra, questa Udinese: la classifica non darebbe grandi stimoli ma i friuliani sono ben messi in campo e sanno difendere e attaccare. Si trovano in vantaggio di due reti con cinismo, poi però smettono di giocare, arretrando troppo e consentendo la rimonta del Toro. Ricordando le due occasionissime mancate sullo 0-0 nel primo tempo, il pareggio può essere considerato giusto. Udinese (4-4-2): Scuffet 7; Widmer 6.5, Angella 6, Danilo 6, Samir 6.5; De Paul 6.5 (16' st Heurtaux 6), Badu 6, Kums 6 (32' st Adnan ng), Jankto 7; Zapata 6.5, Perica 6.5 (40' st Matos ng). A disposizione: Perisan, Borsellini,, Antunes, Evangelista, Ewandro, Balic. Allenatore: Del Neri.