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Le pagelle di Torino-Verona 2-2: quando il gioco si fa duro, la squadra sparisce

Gianluca Sartori

 TURIN, ITALY - OCTOBER 01: Iago Falque (L) of Torino FC is challenged by Daniel Bessa of Hellas Verona FC during the Serie A match between Torino FC and Hellas Verona FC at Stadio Olimpico di Torino on October 01, 2017 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

FALQUE 6.5: è il granata più attivo, in avvio. Gioca bene, punge il giovane Fares con continuità (un marcatore sicuramente abbordabile) e si fa trovare in area piccola al posto giusto nel momento giusto, centrando l'importantissimo gol dell'1-0 alla mezzora. Una rete importantissima. Esce lui, e la squadra si spegne (76' GUSTAFSON 5: inesistente, in mezzo al campo, nel momento più caldo della partita. Per giocare in Serie A ci vuole un'altra cattiveria).

LJAJIC 5.5: è l'unico che ha i colpi per scuotare i compagni dal torpore iniziale. Lo sa e fa quel che deve: genialata in verticale per l'inserimento di Ansaldi, che porta al vantaggio granata. Poi si spegne inaspettatamente. Liscia male il possibile gol del 3-0 e nel finale questo assume un peso importante.

NIANG 6.5: osservato speciale del match. Non ingrana, in avvio: a volte va sbattere contro Molinaro, altre volte si incespica sul pallone. E si iniziano a contare le palle perse. A un soffio dal 45', però, torna a ruggire: in area salta l'uomo, rientra sul destro e insacca sul primo palo. Bella l'esultanza, di liberazione, e bello il modo in cui tutti i compagni lo acclamano, incitando il pubblico ad applaudirlo. Il gol è un toccasana perchè nella ripresa il francese gioca con molta disinvoltura, con tanti buoni spunti. Il processo di integrazione nel Toro oggi ha avuto una grande accelerata. Esce al 70', tra gli applausi del pubblico. (70' BOYE' 5.5: anche lui trema nel finale: è anche vero che non ci si può aspettare da un giovane come lui che possa risolvere la partita).

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