toro

Le pagelle di Toro-Chievo

Il Torino chiude il 2012 con una vittoria importante contro il Chievo ed i giudizi sono decisamente positivi, un po' per il risultato un po' soprattutto perchè il Chievo spumeggiante delle...

Stefano Rosso

"Gillet 6.5: una sola parata per il Gatto di Liegi, che torna a mantenere inviolata la porta granata. Con la palla tra i piedi, le numerose volte in cui viene chiamato in causa, trasmette sempre fiducia ai compagni giocando il pallone senza correre rischi eccessivi.

"Darmian 6: dalle sue parti agisce Hetemaj, il mezzosinistro del centrocampo di Corini. L'ex Milan e Palermo lo annulla senza difficoltà subendo più volte la sua ingiustificata irruenza: incredibile che Banti non abbia estratto il secondo giallo all'indirizzo del clivense.

"Glik 7: manca Angelo e quindi deve caricarsi lui la difesa sulle spalle. La comanda con autorità, marcando col buone e le cattive prima Paloschi e poi Pellissier senza concedere nulla ai due. Conclude al meglio una stagione indimenticabile, anche se c'è lo zampino di Sardo in occasione del gol del vantaggio.

"Rodriguez 6: come il compagno se la cava senza ricorrere a maniere esageratamente forti. Se è vero che l'arrendevole Chievo di oggi gli semplifica il compito, altrettanto gli si deve riconoscere che sta guadagnando sempre più in personalità: una dote indispensabile per un difensore che gioca in serie A.

"Masiello 6.5: tutti pensavano che avrebbe giocato D'Ambrosio ed invece è rientrato lui dal 1' sfoderando una prestazione attenta soprattutto in fase di chiusura. In apertura di secondo tempo, quando il Chievo abbozza una reazione è lui ad annullare qualsiasi tentativo dell'asse Cofie-Thereau.

"Vives 6.5: dopo la partita di Genova ritrova il posto in mediana e ripaga il tecnico granata con una prestazione di sostanza, com'è necessario per il 4-2-4 del Toro. Il suo 2012 si chiude in positivo, anche se c'è da augurarsi che quest'anno nel girone di ritorno ripeta l'exploit della scorsa stagione.

"Gazzi 7: trova il suo secondo gol stagionale grazie a quel movimento che negli ultimi anni troppo spesso era mancato al Toro: muoversi centralmente per raccogliere i palloni corti spazzati dall'area di rigore. Per il resto è il solito metronomo del centrocampo granata, corre sempre ed ovunque e non è un caso che Ventura si affidi a lui ad occhi chiusi.

"Cerci 6.5: ha l'occasione di mettere in mostra tutti i pezzi del proprio repertorio, dal dribbling al tiro, passando persino per il cross o per i ripiegamenti difensivi - su uno dei quali si guadagna anche un giallo inutile, al termine di una grandissima corsa. Dalla sua parte il Chievo deve raddoppiare sistematicamente la marcatura e soltanto la sfortuna gli nega la marcatura personale (st 47' Basha sv)

"Sansone 6.5: scalda il piede in apertura di gara, con una conclusione che si spegne fuori alla destra della porta di Sorrentino sotto la curva Filadefia, ma poi non trova il pallone decisivo per mettere anche la sua firma sull'incontro. La standing ovation del pubblico al momento della sostituzione la dice lunga sull'affetto nutrito nei suoi confronti dai tifosi granata (st 35' Sgrigna sv)

"Bianchi 6: il capitano attira i difensori, apre gli spazi e si muove continuamente. Purtroppo paga un po' in fase conclusiva quando, nella ripresa, non riesce a deviare in rete due cross che Birsa gli pennella sulla testa.

"Birsa 6: arrivato a Torino in sordina, nell'ultimo giorno utile di mercato, ha saputo aspettare il proprio turno. Qualche spezzone di gara e qualche infortunio dei compagni gli hanno aperto la squadra ed oggi, ancora una volta, ha dimostrato di essersi calato perfettamente nel credo tattico di Ventura: oltre a dare una mano in difesa, presidiando la fascia con Masiello, si propone davanti e pennella alcuni cross veramente col contagiri (st 38' D'Ambrosio sv)Chievo Verona: Sorrentino 6; Sardo 5, Dainelli 6, Andreolli 5, Dramè sv (pt 30' Jokic 5); Guana 5.5, L. Rigoni 5 (st 32' Di Michele 4.5), Cofie 5.5, Hetemaj 5, Paloschi 5 (st 9' Pellissier 4.5), Thereau 5. All. Corini