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Lecce, primo avversario del campionato

di Edoardo Blandino

Non è iniziata nei migliori dei modi la stagione per il Lecce del neoallenatore Mario Beretta. Dopo i proclami e le belle speranze di inizio stagione, dove la società pugliese si...

Edoardo Blandino

di Edoardo BlandinoNon è iniziata nei migliori dei modi la stagione per il Lecce del neoallenatore Mario Beretta. Dopo i proclami e le belle speranze di inizio stagione, dove la società pugliese si dichiarava pronta a fare bene su tutti i fronti per onorare al meglio Campionato e Coppa Italia, è arrivata la prima stangata stagionale. Primo impegno ufficiale e primo Ko per i giallorossi contro la Salernitana (1-0) nel terzo turno di Tim Cup. Certo, questo impegno non era certamente tra i più importanti per la squadra di Semeraro, perché andando avanti avrebbe portato via tempo ed energie a tutta la rosa, però non è stato positivo uscire subito da questa competizione contro una squadra di categoria inferiore. La sconfitta non sarà positiva per il morale dei giocatori in vista dell’impegno di domenica contro il Torino per il primo turno di Campionato. In questi ultimi giorni, prima dell’inizio del torneo, servirà la grande dedizione e grande applicazione richiesta da Beretta nei primi giorni di ritiro. Al mister toccherà un lavoro minuzioso per mettere a posto tutte quelle cose che non hanno funzionato contro la Salernitana, in modo da evitare che possano essere riproposte contro i granata. Non ci sarà spazio per le ingenuità: solamente con l’attenzione certosina per ogni dettaglio si potrà andare avanti nella stagione e ripercorrere, con il Lecce, le tappe che hanno portato il suo Siena a salvarsi la passata stagione. Beretta ai tifosi chiede solamente grande sostegno. Secondo il mister, il supporto dei fan sarà la fondamentale arma in più per dare coraggio ai propri beniamini. Grazie al loro calore i giocatori potranno superare i momenti di crisi – cominciando già da ora – per rimettersi in carreggiata. Non è ancora sicura la formazione che scenderà in campo, perché l’allenatore non vuole lasciare nulla al caso, solo alla fine scioglierà gli ultimi dubbi. L’unica certezza riguarderà l’impiego di quattro difensori e due punte. Bisognerà capire se scenderanno in campo anche quattro centrocampisti o tre mediani ed un trequartista.