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Lecce-Torino 0-1, Milinkovic-Savic: “Giocare a due punte? Per me è bellissimo…”

Le parole dei protagonisti della sfida in programma al "Via del Mare"
Redazione Toro News

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Al termine di Lecce-Torino, gara valida per il decimo turno del campionato di Serie A, Vanja Milinkovic-Savic è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la partita. Di seguito le sue dichiarazioni.

D’Aversa ti ha fatto i complimenti… Contro il Lecce sei stato decisivo. “L’importante è il risultato. Abbiamo portato tre punti a Torino. Sappiamo che se ognuno di noi fa il suo i risultati possono arrivare”.

Cosa ha fatto la differenza?

“Tutti eravamo con la testa in campo, anche chi è entrato dopo. Prima della partita ci siamo detti che era importante prendere tre punti, non importava il come. I risultati sono fondamentali e siamo riusciti a vincere”.

Buongiorno è l’anima del Toro?

“Sì, Bongio è quello. Ci porta entusiasmo anche in allenamento. Mette tutto quello che ha. Per chi è appena arrivato sono cose belle da vedere perché così sono stimolati a dare di più. La sua presenza ci dà tanto per quello che è il suo atteggiamento”.

L’allenatore è stato discusso. Che momento è stato per lo spogliatoio?

“Non bello, ma non voglio nemmeno dire brutto. Il gruppo c’è. Voi non potete vederlo, ma noi stiamo bene insieme e questo è fondamentale. Sappiamo che se ognuno fa il suo prima o poi i risultati arrivano”.

Giocare con due centravanti in avanti può valorizzare anche la tua capacità di calcio?

“Per me è bellissimo perché così anche se sbaglio il calcio di qualche metro c’è sempre l’altra punta che può arrivare… Giocare a due punte ti fa adottare uno stile di gioco più offensivo che mi piace perché posso sfruttare le mie capacità di calcio e spero di farlo vedere”.

Che obiettivi può avere questo Torino?

“Guardare partita per partita e fare il meglio possibile. Ora c’è il Frosinone e dopo il Sassuolo. Se non facciamo bene in queste due torniamo in difficoltà. Ora pensiamo a una partita alla volta e poi vedremo a gennaio dove siamo”.

Tuo fratello come se la passa?

“Mi spiace che non c’è più in Italia. Quando ho giocato contro la Lazio e lui non c’era mi faceva strano. La vita è così e si va avanti ma sicuramente lui se la gode e sta bene…”

Quanto si è visto oggi rispecchia le potenzialità della vostra squadra?

“Abbiamo chiuso la partita in difesa, tutti e dieci davanti a me buttandoci davanti a loro per arrivare primi sulla palla senza mollare mai. Sono queste le cose che portano a fare punti”.

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