Lerda: ”Il pareggio non è mai da buttar via”

Il Toro smette di perdere in trasferta, ma certo non é una partita da ricordare la sua. Queste le parole di Franco Lerda al termine: “Abbiamo rischiato un paio di volte all'inizio su un traversone che ha sorpreso Zavagno e un rimpallo di Pratali, poi non abbiamo rischiato e questo è un passettino in avanti; ma nella ripresa potevamo fare di più. Nel primo tempo con un po' di precisione in più potevamo innescare gli attaccanti”. Nella ripresa la squadra è cresciuta: “Molto meglio, ma in un paio di circostanze si doveva fare meglio, con Lazarevic che ha servito Iunco sbagliando perché era in fuorigioco, e poi quando Iunco é caduto in area e lì c'era rigore”. Lerda lamenta poi il fischio dell'arbitro arrivato con 25'' di anticipo ed i suoi in attacco.Bene Sgrigna: “E' andato un paio di volte al tiro perchè è nelle sue capacità”. Perchè i terzini titolari fuori? “L'idea era quella di partire, per una volta, in maniera da non subire gol. Poi, strada facendo tenermi i cambi dopo a seconda di come si sarebbe sviluppata la partita; la tattica di principio era quella di evitare di prendere quei gol incredibili che prendiamo nei primi minuti ultimamente”. Perdendo però in propositività: “Non direi, non per via dei terzini. Perchè ripeto, nel primo tempo in alcune circostanze potevamo avere maggior precisione nel servire i compagni in attacco, e fare comunque qualcosa di buono”.Bianchi oggi male, e parso poco entusiasta e voglioso in campo. “Nel secondo tempo avevamo la possibilità di vincere. Ma Bianchi ha un fisico di un certo tipo, quando sta fermo come ultimamente gli è accaduto spesso ci sta che si vedesse, che non stava bene a livello atletico”. Lazarevic a sinistra può funzionare? “Ha creato un'incursione importante con quella palla che ha dato a Iunco; ad un certo punto mi sembrava a destra gli stessero prendendo le misure”. Toro che deve guarire? “Ha mosso la classifica”, risponde Lerda, “e l'avessimo fatto altre volte, il punticino, a quest'ora ci troveremmo in una classifica diversa; il pareggio non è mai da buttare via”.

(foto M.Dreosti)