toro

Lerda in conferenza stampa

di Valentino Della Casa

Prima della partenza per Reggio Calabria, mister Lerda è in Conference Room per la consueta conferenza stampa alla vigilia della partita, in questo caso tra Reggina e Torino. Toro...

Redazione Toro News

di Valentino Della Casa

Prima della partenza per Reggio Calabria, mister Lerda è in Conference Room per la consueta conferenza stampa alla vigilia della partita, in questo caso tra Reggina e Torino. Toro News segue vi riporta in diretta web le parole dell'allenatore granata.

La sala stampa è piena e si attende solo l'arrivo del mister. Lerda arriverà leggermente in ritardo perchè la rifinitura si è protratta più del previsto.

"Non firmo per un pareggio, ma per non prendere goal, vorrebbe dire tanto, e sarebbe un grande segnale di continuità".

Le condizioni di IUnco? "Vanno chieste ai medici, io non posso dirlo e sono sintomi difficili da diagnosticare, e la tempistica è quasi impossibile da stabilire".

"Scaglia ha giocato bene, è migliorato anche fisicamente, per cui lo ritengo pronto. Rispetto a Iunco è più un esterno che va al cross, può anche agire dietro la punta, ma in maniera diversa da Iunco".

"Ogbonna? Mi fanno piacere gli apprezzamenti di Prandelli, ma lui non deve assolutamente ritenersi bravo. Deve migliorare ancora e crescere, ma ha delle capacità atletiche e tecniche da club di altissimo livello".

La squadra sembra più attenta in difesa, anche sulle palle inattive, così il mister: "Quando non prendiamo goal vuol dire che il rendimento è migliorato. Vuol dire che tutta la squadra sta migliorando, e questo da un vantaggio non solo a livello di risultato, ma anche psicologico, sul piano della fiducia. Non subire goal vuol dire muovere la classifica, e sarebbe importantissimo a Reggio, dove c'è una squadra che sta facendo benissimo e è competitiva in tutti i reparti. L'attacco è di grande qualità, con Bonazzoli e Missiroli".

"Non so se la Reggina è la squadra più in forma, cè anche l'Empoli che sta facendo altrettanto bene. Ma sinceramente me l'aspettavo un rendimento simile da parte degli amaranto. Veniva da una stagione deludente, e la piazza sicuramente avrà sicuramente abbassato le pretese, e quindi le pressioni".

A Torino, invece, le pressioni ci sono sempre: "Per me non è cambiato nulla. Le pressioni vanno gestite".

"Ci saranno dei cambi di formazione, domani mattina deciderò, ho ancora qualche dubbio".

Il Mister appare più rilassato: "E' solo un'impressione: non sono affatto appagato, anche se è oggettivo che qualche settimana fa c'era più stress. I risultati ci stanno facendo crescere, ed è un processo che dobbiamo assolutamente continuare".

Reggina-Torino può essere la partita della svolta? "No, la partita della svolta è sempre quella dopo. Il che vuol dire che se nessuna partita è della svolta, allora lo sono tutte: dobbiamo fare bene in ogni situazione, in un campionato così lungo, ma non avrebbe senso mettere in secondo piano una partita per un'altra, altrimenti non si va da nessuna parte. L'importante è continuare in questa direzione, solo così potremo lavorare con sempre maggiore tranquillità. Se avremo una classifica consona, saranno le ultime 7-8 partite veramente da dentro-fuori. Queste partite sono importanti per come si può lavorare".

"Muovere la classifica, ad ogni modo, è sempre importantissimo. Pensiamo al Cesena l'anno scorso, che perdeva pochissimo ma pareggiava tanto, così come quest'anno l'Empoli. Questo campionato non è l'eccezione, mi sembra in linea con l'anno scorso. MI auguro che i jolly delle sconfitte siano esauriti, sarebbe stupendo, perchè vorrebbe dire che non prederemo più da domani fino alla 42esima giornata".

"In questo momento la classifica non la guardo, ora mi interessa soprattutto continuare la serie positiva".

Tatticamente che partita sarà per il Toro? "La Reggina ha tre centrali e due esterni, ma uno di quei centrali è Missiroli, che svaria moltissimo e non ha mai una posizione fissa. Non so se la partita la faranno loro, io voglio che la facciano i miei".

Termina ora la conferenza stampa del Mister.

(Foto: M. Dreosti)