di Edoardo Blandino
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L’indifferenza rotta dalle contestazioni
di Edoardo Blandino
L’indifferenza è ciò che regna sovrana attorno al Toro nel paesino di Folgaria. A parte qualche negozio che saluta la squadra granata e gli...
"L’indifferenza è ciò che regna sovrana attorno al Toro nel paesino di Folgaria. A parte qualche negozio che saluta la squadra granata e gli sparuti tifosi che seguono i propri beniamini, poco altro fa pensare che una squadra di calcio sia in ritiro in quelle zone. Già, perché a parte domenica pomeriggio, quando Colantuono ha voluto giocare «un amichevole vera e propria tra due squadre di Serie B», ciò che ha contraddistinto fino ad ora il ritiro è l’apatia. Nel weekend era arrivato qualche spettatore in più e per la partitella in famiglia c’erano 200 tifosi e qualche coro dalle tribune naturali. Per il resto, poco altro. Almeno fino a ieri, quando c’è stato un po’ di movimento. Tra i pochi tifosi a bordo campo erano presenti anche due che hanno contestato Rosina. Nulla di eclatante, però qualche punzecchiatura di troppo ha fatto perdere la pazienza al capitano.
"Colantuono è subito corso in soccorso del suo giocatore mettendoci la faccia. Proprio come dovrebbe fare un vero allenatore, uno disposto a tutto pur di proteggere i suoi ragazzi. Il tecnico granata ha predicato la calma chiedendo ai “sostenitori” di dimenticare il passato e concentrarsi sul futuro. Anche perché è bello avere la gente vicina, ma se il rischio è quello di una contestazione, allora meglio allenarsi lontano da occhi indiscreti e lingue taglienti. A dire il vero, se gli allenamenti fossero a porte chiuse quasi non ci si accorgerebbe della differenza. Però è ingiusto privare i pochi e cocciuti tifosi della possibilità di vedere da vicino i giocatori. Anche perché alcuni erano già in vacanza in quelle zone, ma altri sono arrivati apposta da lontano. E per due sostenitori – sempre che così si possano chiamare – non ha senso che ci rimettano tutti.
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