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Torino, si presenta Castan: “Presidente Ferrero: ora sono sul treno giusto…”

Foto Marco Parella

Diretta TN / Le prime parole del difensore arrivato in prestito dalla Roma

Gianluca Sartori

"Una strana estate, quella di Leonardo Castan: prima il prestito alla Sampdoria, poi dopo un mese la scelta di Torino, per tornare protagonista e riprendersi un ruolo da primattore in Serie A dopo l'operazione alla testa che lo aveva fermato 24 mesi or sono, quando era uno dei migliori difensori del campionato. Dalla Sala Stampa dello Stadio Olimpico Grande Torino, ecco le prime parole del difensore arrivato in prestito secco dalla Roma.

"Lo presenta Petrachi: "E' un giocatore che seguo da tantissimo tempo, sin da quando giocava in Brasile. Ricordo che quando ero DS del Pisa lo volevo, e se fossimo riusciti a centrare la promozione avrei puntato forte su di lui. Gli ho raccontato questo aneddoto. Arriva con tanta voglia di rimettersi in discussione, arrivando da un club come la Roma. Per me lui qui è al posto giusto nel momento giusto. C'è un allenatore che può valorizzarlo al meglio, è uno che "suda" sempre la maglia fino alla fine. Mi auguro che possa fare una grande stagione. Con la Roma c'è un accordo per poterlo riscattare a fine anno se le cose andassero bene. C'è la volontà e la speranza di prolungare il rapporto: la mia speranza è di rivedere qui il Castan che conoscevano tutti".

"La parola al giocatore: "Sono contentissimo di essere qui, ho tanta voglia di rinascere. Tutti i giorni lavoro al massimo in allenamento per tornare quello di una volta e so che ce la farò"

"Leandro, la tua storia è in linea con quella di questa società: il rialzarsi dalle difficoltà accomuna te alla storia del Toro...

""Sì, sono d'accordo. Sono qui, in un ambiente dove ci sono tutte le condizioni per tornare al top. Le emozioni all'esordio sono state bellissime: devo ancora tornare al top, ma voglio dare tutto per questa maglia.

"A che punto sei per quanto riguardo la condizione fisica?

"Non sono sicuramente ancora al top, è normale che giocando poco in due anni perdi di reattività. Sono un essere umano come tutti. Ma sono sicuro che questo sarà l'anno buono, l'anno della rinascita".

"Come mai hai scelto il Torino dopo solo un mese alla Sampdoria?

Avevo fatto una scelta e poi ho cambiato idea. Ho sentito che il presidente Ferrero ha detto che con la Samp ho sbagliato treno: Bene, ora grazie a Dio ho preso quello giusto e sono al Torino.

Come ti trovi con Mihajlovic?

Mi ha spiegato subito quello che vuole da me e io farò di tutto per essere all'altezza delle aspettative.

La Nazionale è un obiettivo?

Il primo obiettivo è fare una bella stagione qui al Toro e passare una bella annata tutti insieme. Nel caso, sono sicuro, la Nazionale verrà da sè.

C'è l'intenzione di rimanere qui per molti anni?

Sinceramente: non ho mai pensato che questa sia una squadra di passaggio. Sul resto, lascio discorrere la società e il mio procuratore. Io penso al campo e a dare tutto, non posso pensare ad altro adesso. A fine anno faremo i conti e vedremo cosa è meglio per tutti.

Con Benatia, con cui hai composto una grande coppia alla Roma, che rapporto hai? Ora lui è sull'altra sponda di Torino...

Abbiamo un grande rapporto, l'ho visto una volta appena arrivato a Torino, ci siamo detti che purtroppo non potremo avere altri contatti... A parte tutto, so che ha scelto il numero 4 come me, sarà un gran duello, io al Toro e lui alla Juve.

Quali sono le sensazioni di avere Hart come portiere?

L'ho incontrato come avversario in Nazionale, è un portiere fortissimo, sono entusista e anche un po' stupito di averlo con me. Ma non c'è solo lui, abbiamo una squadra di grande qualità. Ora sta a noi dare tutto sul campo.