Davide Zappacosta in conferenza stampa, insieme a Marco Benassi e Sinisa Mihajlovic: il terzino destro granata presenta così il match del Luigi Ferraris contro la Sampdoria, in programma per domani alle ore 15. Ecco come risponde alle domande dei media presenti in Sala Conferenze al Grande Torino.
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Zappacosta presenta Sampdoria-Torino: “Meglio in casa, da capire perchè”
Conferenza / Il laterale destro granata parla così del momento della squadra verso la gara del Luigi Ferraris
Che effetto fa essere un importante giocatore del Toro in una ricorrenza come quella dei 110 anni di Toro?
"E' un onore vestire questa maglia in questo momento, una maglia così importante perchè vestita in passato da grandi campioni. Ci teniamo a far bene domani e regalare una gioia ai tifosi anche per questo motivo".
Perchè la differenza di rendimento tra casa e trasferta?
Bisogna ammettere che in effetti la differenza c'è. I problemi vanno affrontati insieme e dalle difficoltà si esce insieme e nel migliore dei modi. Dobbiamo cercare di migliorare sotto questo punto di vista. Non ci deve essere differenza tra fuori casa e in casa, per la nostra crescita è necessario migliorare questo aspetto.
Giocando sulla fascia senti il pubblico più vicino: quando giochi fuori casa avverti la differenza?
Quando giochi sei concentrato sulla partita e non riesci a capire bene il comportamento dei tifosi.
Quando il Toro ha preso De Silvestri, giocatore che il mister conosceva già e che gioca nel tuo ruolo, ti sei preoccupato?
Il mister fu chiaro con me, mi disse che voleva un giocatore che desse più garanzie dal punto di vista difensivo rispetto a me perchè riteneva dovessi crescere sotto questo aspetto. Ora sta a noi lavorare giorno dopo giorno per crescere in modo da dare più garanzie possibili al mister e alla squadra.
Dal punto di vista personale, quali sono i margini di miglioramento?
La cosa importante è non porsi limiti e lavorare quotidianamente per migliorare. Quando uno si accontenta è la fine. Lavorare tutti i giorni per superare i propri limiti, questo è quel che bisogna fare.
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