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Livorno-Torino 0-1. Noiosi e vincenti

nostro inviato a Livorno
Ivana Crocifisso

Primo tempo. I granata si presentano all'Ardenza conoscendo già i risultati del pomeriggio: ovverosia, come direbbe qualcuno, con stimoli...

Redazione Toro News

nostro inviato a LivornoIvana Crocifisso

Primo tempo. I granata si presentano all'Ardenza conoscendo già i risultati del pomeriggio: ovverosia, come direbbe qualcuno, con stimoli brucianti. Infatti, tali risultati dicono che i granata difficilmente potranno fare, come spesso ultimamente, una gara alla ricerca del pareggio.Ventura sceglie la coppia d'attacco Meggiorini-Bianchi, prima volta insieme dal 1' (se si esclude il secondo tempo recuperato contro la Reggina), e rispolvera Stevanovic a destra, preferendo ancora e sempre Glik a Di Cesare, mentre D'Ambrosio torna in campo ma sulla fascia sinistra.Il primo quarto d'ora é nettamente di marca granata, almeno nel possesso di palla, che é altissimo per gli ospiti; i padroni di casa praticamente non la vedono, ma tanto predominio porta in realtà ad una sola conclusione degna di nota, la bella girata di Bianchi dopo 10 minuti che Bardi in tuffo mette fuori.Poi, complice un'incredibile serie di leggerezze ed errori d'appoggio da parte granata, la squadra di Madonna guadagna metri, e le due contendenti si scambiano la parte; anche qui, però, latitano i pericoli per la porta di Benussi.Così, quando il Toro rimette fuori la testa, fa centro: ottimo Vives con un cross di sinistro all'indietro, e il criticato Meggiorini incorna mettendo la sfera dove il portiere avversario non può arrivare. Si va al riposo con i granata in vantaggio, e anche in grado di recriminare per un mancato calcio di rigore su Stevanovic che si prende pure un surreale giallo per proteste; il Toro, ormai, é quasi vaccinato a questi episodi...Secondo tempo. Nella ripresa succede quel che da più parti si temeva già per il primo tempo, e che invece era accaduto solo in parte: ossia, la partita diventa noiosa e brutta. I veri brividi li regalano i difensori del Torino che, ligi ai dettami di Ventura, cercano costantemente il consueto giro-palla ma lo fanno con insolite superficialità ed imprecisione.Sulla partita poco da dire: Madonna prova a buttare in mischia anche Paulinho e Bernacci, ma Benussi non deve fare, mai, nemmeno un intervento. Lo stesso discorso vale, dall'altra parte, per il collega Bardi, che vive una seconda frazione di assoluto riposo.Come sempre cambiano i tre attaccanti, ma non muta il copione; Bianchi sbaglia palloni ma Antenucci é lezioso, e così via. Lascia perplessi il lungo riscaldamento cui viene sottoposto Pasquato salvo poi veder mandare in campo Zavagno e non il giovane fantasista, che avrebbe forse potuto tornare utile nel tenere palla, quando mancavano pochi minuti alla fine.Finisce così una partita con pochissimo spettacolo, ma che permette al Toro di continuare a correre lassù, davanti a tutti.

(foto N.Campo)