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”L’obiettivo è la salvezza, ma nulla ci è precluso”

Dal nostro inviato a Sappada, Roberto Maccario.Parlando con i giornalisti ancora una volta Giampiero Ventura si dimostra schietto e disponibile, discutendo del ritiro e di...

Roberto Maccario

Dal nostro inviato a Sappada, Roberto Maccario.Parlando con i giornalisti ancora una volta Giampiero Ventura si dimostra schietto e disponibile, discutendo del ritiro e di tutto ciò che riguarda il Toro a 360 gradi. Stilando un primo bilancio del lavoro qui a Sappadasi dice molto soddisfatto:''il gruppo sta rispondendo benissimo, con molta partecipazione, disponibilità e voglia da parte di tutti; anche i nuovi, a parte qualche problemino fisico per Brighi, hanno guardato l'operato degli altri e si sono subito adeguati''.Poi il Mister si sofferma in particolare su due giocatori, Sansone e la new entry Ferronetti:''il primo è un elemento con grandi qualità e grandi margini, i 20 goal segnati a Sassuolo lo scorso anno testimoniano che è uno con il senso del goal; finora l'ho impiegato come esterno ma poi lo proverò anche in attacco, valuteremo la sua posizione strada facendo anche a seconda delle esigenze. Ferronetti è arrivato solo ieri sera, certamente è un jolly difensivo molto duttile, l'unica incognita è la condizione fisica con i molti infortuni che ne hanno un pò bloccato la carriera ma a Udine ogni volta che è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto; anche umanamente è un ottimo ragazzo: chi ne parla male dice che è un grande, pensa chi ne parla bene....''.Per quanto riguarda i giovani dice:''da Diop , Migliorini ,Barbosa e da tutti gli altri ho ricevuto un impegno e una dedizione totali; certo cinque giorni e mezzo sono un pò pochi per crescere ma credo che alla fine del ritiro avranno fatto un'esperienza importante. Hanno tutti grandi margini di miglioramento ma poche conoscenze, gli automatismi devono essere assimilati con il tempo, non si tratta di una poesia da imparare a memoria a scuola''.Per quanto riguarda Gomis afferma:''mi piacerebbe se rimanesse con noi e, posto che in B, non conoscendolo, non lo prenderebbe nessuno, a mio avviso un campionato da dodicesimo in A è più utile di una Lega Pro.Secondo me può benissimo essere il sostituto di Gillet e diventare il suo erede. Io ho grande fiducia in lui''.

Riguardo all'amichevole di domani non ha pretese:''l'unico obiettivo sarà quello di scaricare le gambe dai carichi di questi giorni, più pesanti dell'anno scorso. Farò ruotare, per quanto possibile, tutta la rosa a mia disposizione con un tempo a testa''.

Si dice poi soddisfatto della rosa a sua disposizione anche se, ovviamente, manca ancora qualcosa:''come ha detto il presidente mancano ancora cinque giocatori e in questi giorni c'è stato qualche intoppo sul mercato, comunque sto lavorando su una buona base, i ruoli più scoperti sono il terzino sinistro, il centrocampo e l'attacco, dove mi piacerebbe uno dotato di rapidità e capacità di dare profondità come Antenucci''.

Infine parla degli obiettivi stagionali:''E' ancora presto per dirlo:in serie B il Torino doveva solo essere promosso, in A invece dobbiamo prima pensare alla salvezza, per non essere presuntuosi; poi, se quelli che arriveranno saranno qualitativi e volenterosi e se la buona sorte ci assiste possiamo fare molto bene e nulla ci è precluso. Vi faccio un esempio: a Lecce tutti ci davano come principale candidata alla retrocessione e poi siamo stati promossi, come vedete è solo il campo a parlare. Al di là dei nuovi comunque questo sarà l'anno dei Darmian, dei D'Ambrosio e dei Basha, giocatori che dall'anno scorso sono migliorati enormemente avendo ormai assimilato al meglio il nostro sistema di gioco''.