A margine del Torneo Ravano, dedicato alle giovanili, ha parlato Attilio Lombardo, vice allenatore di Mihajlovic e anche del Torino fino all'esonero di dicembre. Proprio l'esonero è stato uno dei temi maggiormente trattati “Fa parte del nostro lavoro, ma è chiaro che essere cacciati a gennaio un po’ dispiace. In fin dei conti, eravamo bene o male in linea come risultati, nonostante gli alti e i bassi: ci fosse stata data la giusta continuità, saremmo andati in Europa League. Nessun rammarico. Siamo pronti a ripartire, restiamo in attesa". Appare convinto l'ex giocatore, che poi parla anche delle cause che secondo lui hanno portato all'allontanamento di Mihajlovic e staff, visto che il gruppo era coeso e dalla parte dell'allenatore serbo, ricordando anche il saluto dei giocatori in albergo appena dopo l'esonero: “Eravamo un grandissimo gruppo molto unito e coeso. Non a caso, quando ci venne comunicato l’esonero, arrivarono in albergo tutti i giocatori, per salutare Mihajlovic. Purtroppo sappiamo bene che il nostro lavoro è fatto di risultati, e questi sono mancati in alcuni casi, un po’ come i gol di Belotti. Gli infortuni sono sempre pesanti, quando però capitano al tuo capocannoniere da 26 gol, ti pesano di più. E abbiamo faticato molto, perché non avevamo un sostituto". Parole che faranno comunque discutere visto che il primo infortunio di Belotti è arrivato proprio dopo la mancata sostituzione contro l'Hellas Verona e considerato anche per le scelte di Calciomercato ci si è affidati molto alle indicazioni del tecnico e del suo staff, che si erano detti molto soddisfatti della campagna acquisti.
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Lombardo, la delusione per l’esonero: “Saremmo arrivati in Europa League”
A distanza di qualche mese Attilio Lombardo torna sull'esonero: "Dispiace, in fin dei conti eravamo in linea come risultati nonostante gli alti e i bassi"
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