Longo: ‘Al Toro la mia rivincita’

Intervista doppia oggi ad Orbassano. Ma non si trattava della troupe de 'Le Iene', bensì della scelta suggerita da mister De Biasi, che assieme a Orfei ha convocato in conferenza stampa Longo.'Come ho vissuto questo primo mese in granata? Direi bene', ha esordito il centrocampista. 'Sto cercando di dare il massimo quando vengo chiamato in causa dal mister'.

Si aspettava di giocare di più? 'Aspetto prima di trovare la giusta condizione. Visto che gli ultimi due mesi li avevo trascorsi a casa. L’ultima partita l’avevo giocata a giugno. Ho bisogno di allenarmi e del campo per trovare la forma. Sono comunque felice di fare parte di questo gruppo, che insegue un obiettivo importante'.

Non è facile allenarsi quando si gioca sempre.'Dobbiamo stringere i denti ancora per un paio di settimane, dopodiché finirà questo tour de force. Finalmente potrò mettermi al passo, visto che sono indietro fisicamente. A Catanzaro dopo un’ora di gioco avevo i crampi'.

Al Toro, per adesso, mancano i gol di centrocampisti e difensori. 'Io tre o quattro reti all’anno le segno. Non va dimenticato però che abbiamo un parco attaccanti di tutto rispetto. I gol dagli altri reparti arriveranno, ne sono certo'.

Che ci dice di De Biasi? 'Che è un uomo di campo, molto preparato, scrupoloso nel preparare le partite nei minimi particolari'.

Raffaele Longo dieci anni fa era una promessa del calcio italiano. Cosa è successo poi? 'Praticamente sono rimasto a casa un paio di anni per colpa di un incidente stradale. Poi mi sono infortunato a un ginocchio. Adesso però è inutile guardarsi alle spalle. Penso solo a far bene qua'.