Raffaele Longo, si chiude un 2005 che nella parte finale l’ha vista protagonista.
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Longo ‘De Biasi ci ha trasmesso grinta e positività’
Raffaele Longo, si chiude un 2005 che nella parte finale l’ha vista protagonista.
“Diciamo che mi sono preso le mie rivincite, come tutta la squadra. Penso di aver fatto in pieno la mia parte, pur...
"“Diciamo che mi sono preso le mie rivincite, come tutta la squadra. Penso di aver fatto in pieno la mia parte, pur essendo arrivato all’ultimo, senza aver fatto un vera preparazione”.
"Quale auspicio per il 2006?
"“Di riuscire a giocare con maggiore continuità. E magari di segnare qualche gol decisivo”.
"Il mercato di gennaio si annuncia scoppiettante per il Toro. Preoccupato dalla concorrenza in arrivo?
"“Intanto chi arriva dovrà guadagnarsi il posto in allenamento, qui non c’è nulla di scontato. Detto questo, ben venga chi ci darà una mano, per arrivare in fondo e ottenere il nostro obiettivo”.
"Le rivali dirette si sono già mosse, a iniziare dall’Atalanta che ha preso Zampagna. Secondo Longo, di cosa ha ancora bisogno il Toro?
"“Tutte le squadre si vogliono rafforzare, ma anche il Toro sarà al passo. Noi vogliamo vincere il campionato”.
"Da dove ripartire, per fare un girone di ritorno ancora migliore?
"“I tre punti di Cremona sono stati importantissimi, ci hanno ridato morale per fare una seconda parte di stagione che si conclude con il risultato che tutti ci aspettiamo”.
"Cosa manca a Longo per tornare ad essere quello che prometteva tantissimo a inizio carriera?
"“Giocare ad alti livelli con continuità, non mi è più successo dopo l’incidente di qualche anno fa. Quest’anno ho sofferto all’inizio, non avendo potuto fare la preparazione in un certo modo, ma ora sto meglio e penso di poter fare ancora meglio”.
"Chi è stato la sorpresa più positiva nella prima parte di campionato?
"“Non parlerei di singoli, la forza del Toro è stato il gruppo. Tutti quanti, da Bongiovanni a Stellone, dal più giovane al campione celebrato, hanno dato il massimo, remando dalla stessa parte”.
"Come si trova a Torino Longo, con quali compagni ha più legato?
"“Io sto bene tutti, conoscevo Orfei dai tempi di Salerno, ma non è che faccia chissà quale vita mondana, avendo una bambina piccola. Però ho gradito molto la cena organizzata da Fantini, anche perché non pagavo io… A parte gli scherzi, sono convinto che tra tre-quattro settimane ne faremo un altra, sono ottimista per la nostra squadra”.
"Per concludere, dovesse scegliere la partita simbolo del 2005 del Toro?
"“La vittoria più importante è stata la prima, contro l’AlbinoLeffe. Abbiamo dimostrato che, anche senza aver fatto il ritiro, anche se c’era gente arrivata la mattina stessa o la sera prima, avevamo una voglia di dare tutto e fare bene. Di chi i maggiori meriti? Del tecnico. De Biasi ha una personalità ben precisa, ci ha trasmesso tutta la sua positività”
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