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L’Udinese vuole stupire ancora

Ogni giorno l'analisi di una delle avversarie del Torino. La Serie A 2008-2009 sarà un campionato difficile come e più del precedente; vi offriamo la nostra analisi, puramente tecnica, delle formazioni...

Redazione Toro News

"Ogni giorno l'analisi di una delle avversarie del Torino. La Serie A 2008-2009 sarà un campionato difficile come e più del precedente; vi offriamo la nostra analisi, puramente tecnica, delle formazioni partecipanti. Per conoscerne pregi e difetti, e capire cosa il Toro sarà in grado di ottenere al cospetto di avversarie più forti, meno forti e dello stesso livello. In attesa del campo, che spesso sovverte ogni analisi...

"L’Udinese è oramai diventata una squadra simbolo della forza di uno spogliatoio che, se non può annoverare elementi di grande fama, riesce a puntare sull’unità del gruppo con eccellenti risultati. Se poi nello spogliatoio qualche elemento di indubbio valore c’è, allora gli ottimi risultati non tardano ad arrivare. La famiglia Pozzo ha voluto puntare sui giovani senza fare acquisti clamorosi e i vari Quagliarella e Di Natale dimostrano che la strategia è vincente. Quest’anno il mercato dei friulani è stato invece molto più silenzioso, solo acquisti mirati e in gran parte una conferma della valida rosa dell’anno scorso.

"Si potrebbe definire un “colpo di mercato” il rinnovo di Di Natale, a lungo corteggiato dalla Roma che, per un attimo, è stata vicina a mettere sotto contratto l’attaccante della nazionale. Insieme a lui e Quagliarella, è arrivato Antonio Langella dall’Atalanta. Valido trequartista che è letteralmente esploso nello scorso campionato. L’attacco dell’Udinese è pronto per fare scintille e tormentare le difese avversarie. Un altro innesto importante, sempre nel reparto avanzato, è quello di Alexis Sanchez, giovane promessa cilena prelevata dal River Plate. Pochi acquisti che hanno sopperito alla cessione di Asamoah Gyan, andato al Rennes. Si segnalano anche le partenze di Paolucci (Catania), Laurito (Livorno) e Monteiro (Bari). A centrocampo è importante l’arrivo di Tissone, anch’egli dall’Atalanta, argentino dai piedi buoni che si fa notare per la giovane età unità ad una maturità calcistica già piuttosto avanzata, con grandi margini di crescita. Un giocatore sul quale i Pozzo hanno scelto di investire. Gli altri arrivi, quelli di Masiello dal Vicenza e di Basta dallo Stella Rossa di Belgrado, daranno compattezza e quantità ad una mediana piuttosto veloce e tecnica. Sulla linea centrale non ci saranno più Candreva, andato al Livorno, e Sivok, ceduto al Besiktas.

"Ma il reparto che ha subito il restyling più evidente è la retroguardia. Cominciamo dalle cessioni, che hanno condizionato il mercato in entrata. La partenza forse più sofferta, e certamente più ragionata, è stata quella di Andrea Dossena, ceduto al Liverpool. Il giocatore aveva mostrato qualità notevoli e un ampio margine di crescita che, unito alla giovane età, ne fa una promessa per il futuro in grado di dare sicurezza sin da subito. Altra partenza importante è quella di Zapotocny, andato al Besiktas e, sulla fascia destra, è sicuramente Giandomenico Mesto, ingaggiato dal Genoa, la partenza più importante. Sempre sulla destra, è da segnalare la cessione di Riccardo Colombo, trasferitosi al Torino. Completa il quadro delle partenze Andrea Migliorini, ingaggiato dal Livorno. Ora gli arrivi. La squadra friulana ha tenuto parecchi contatti proprio col Livorno, dal quale ha prelevato Giovanni Pasquale, uno dei giocatori di maggiore qualità tra i toscani appena retrocessi. Sulla fascia destra, due arrivi, di cui uno è praticamente un ritorno. Marco Motta, protagonista di un campionato da incorniciare (per sé stesso), soprattutto nella fase finale, è stato controriscattato, il Torino ha però tentato di tenerselo. C’è poi l’acquisto di Alain Nef dal Piacenza, valido e giovane terzino molto apprezzato da svariate squadre, anche lui trattato dal Torino. In chiave futura, è stato acquistato Gaetano Calà (classe ’89) dal Messina, poco prima che la società fallisse. Il portiere Squarsone invece, è stato dato in prestito all’Albinoleffe.

"L’Udinese si candida così ad un campionato a ridosso delle grandi squadre anche per la nuova stagione, nella consapevolezza di essere pur sempre una provinciale, cosa che garantisce una buona dose di umiltà, ma sicuramente la meno provinciale tra le provinciali. Ciò è frutto di una politica vincente da parte della proprietà, che ha al proprio servizio un ds e un team di osservatori tra i migliori in Italia.