L’urlo di Bianchi, 18 anni dopo Poggi

di Gianluca Sacchetto

Il Toro supera a pieni voti anche l’esame più difficile della serie B, centrando il quarto successo esterno consecutivo. Una striscia positiva che mancava addirittura dai tempi del Grande Torino, mentre per vedere quattro vittorie ottenute fuori casa ad inizio campionato bisogna tornare ancora più indietro: esattamente alla stagione 1923/24, con i granata che sconfissero nell’ordine Milan, Verona, Novese e Spal, perdendo poi sul campo dell’Andrea Doria. Era, invece, dal 1993 che il Toro non espugnava Marassi. In quell’occasione fu decisiva la rete messa a segno da Poggi contro la Sampdoria allora allenata da Eriksson.

Tornando al presente, la gara di ieri ha portato il terzo gol stagionale di Bianchi, miglior marcatore della truppa di Ventura, e quello di Suciu all’esordio dal primo minuto in maglia granata. Due reti arrivate negli unici due tiri in porta fatti nell’arco dei novanta minuti, a dimostrazione del grande cinismo dimostrato in questo inizio di stagione dal Toro. Quattro, invece, i tiri nello specchio di marca blucerchiata, mentre è netta la differenza a favore della squadra granata nelle conclusioni terminati fuori: addirittura 11 a 3. Per quanto riguarda i falli, 22 quelli fatti dai granata contro i 14 avversari. Tra le altre statistiche supremazia territoriale a favore della Sampdoria, complice la pressione esercitata nel primo tempo: 8 minuti e 39 secondi contro 6 e 16. Il Toro risponde con maggiore pericolosità, attacco alla porta e protezione area.

Dando uno sguardo ai numeri individuali, Costa (l’autore del gol del momentaneo vantaggio ligure) comanda due classifiche: quella dei passaggi riusciti e quella dei palloni recuperati. Leadership granata, invece, nei tiri effettuati, con Bianchi a quota cinque.

(foto: M. Dreosti)