È un Toro a forza nove quello che torna da Verona con il nuovo primato solitario in classifica. Nove come i risultati utili conquistati dalla formazione di Ventura fino ad ora (nessun altro è ancora imbattuto in B), nove come la differenza tra gol realizzati e subiti (14 a 5) e come il vantaggio sulla Sampdoria, la squadra che avrebbe dovuto ammazzare questo campionato, e nove, infine, come il numero di Rolando Bianchi, colui che ha sbloccato la gara con una rete delle sue, arrivando così a quattro gol stagionali. Nella storia della B mai nessuno è partito forte come questo Toro, arrivato al quarto successo consecutivo e alla quinta trasferta di fila da tre punti (record assoluto nella storia granata), mentre il presidente Cairo può festeggiare il successo numero 100 sotto la sua gestione.
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Mai nessuno in B come questo Toro
È un Toro a forza nove quello che torna da Verona con il nuovo primato solitario in classifica. Nove come i risultati utili conquistati dalla formazione di Ventura fino ad ora (nessun altro è ancora imbattuto in B), nove come la...
I numeri della partita di ieri raccontano di un perfetto equilibrio nelle conclusioni (15 per parte), ma con i granata che hanno trovato più volte la porta (7 a 5). Il dato più eloquente, che ci dice come il numero di tiri non sia in realtà la statistica più significativa, è però quello relativo alla pericolosità, dove vi è una differenza di 24 punti percentuali in favore della squadra di Ventura: 67 a 43. Toro che inoltre continua a fare un prolungato possesso palla, ieri arrivato al 55%. Dando uno sguardo ai numeri individuali, la formazione di Ventura comanda nei passaggi riusciti. In vetta Darmian, a quota 58, seguito da due metronomi del centrocampo: Iori e Tachtsidis. Primato granata anche nei tiri, con Bianchi (5) che supera di misura Antenucci e Abbate, l’autore del gol della speranza veronese. Infine, le palle recuperate dove comanda Tachtsidis, davanti a Pratali e Maietta.
(foto: M. Dreosti)
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