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Mancini: “Belotti e Immobile? In coppia è dura, meglio una gara a testa”

VADUZ, LIECHTENSTEIN - OCTOBER 14:  Head coach Italy Roberto Mancini speaks with the media during press conference at Rheinpark Stadion on October 14, 2019 in Vaduz, Liechtenstein.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Nazionale / Le parole del commissario tecnico azzurro alla vigilia delle gare con Bosnia ed Armenia

Andrea Calderoni

"Attacco? Abbiamo a disposizione due ottimi centravanti, Belotti e Immobile. Sono entrambi al centro del progetto. Ma se gioca uno, non gioca l'altro. La mia idea non è cambiata nelle ultime settimane e credo che rimarrà stabile fino a giugno". Così si è espresso Roberto Mancini durante la conferenza stampa di apertura dell'ultimo raduno annuale della Nazionale azzurra a Coverciano. Il capitano del Torino, insieme al portiere Salvatore Sirigu e al difensore Armando Izzo, è uno dei perni del gruppo di Mancini, ma dovrà sfidare il suo amico e collega Ciro Immobile per una maglia da titolare, anche nei prossimi match di qualificazione contro Bosnia ed Armenia. "Vederli insieme è molto difficile. Il mio progetto tecnico non prevede una coppia Belotti-Immobile, piuttosto giocheranno una partita a testa" ha aggiunto Mancini.

VAR - Mancini ha poi affrontato molti altri temi, a partire dal tanto discusso Var. "Ha migliorato diverse situazioni - ha detto -. Gli arbitri sono in difficoltà perché ogni anno vengono stravolte le regole. E' nel nostro Dna la polemica e quindi se anche tutto fosse perfetto, la solleveremmo allo stesso". Sul comportamento di Ronaldo di ieri sera, che, dopo essere stato sostituito da Sarri, ha lasciato anzi tempo lo stadio, Mancini ha precisato: "Non conosco nel dettaglio la vicenda, ma ritengo che non sia così grave. Esprimerei lo stesso giudizio anche nel caso in cui fosse stato un giovane a comportarsi in quel modo". 

RAZZISMO - Pungolato dai giornalisti in sala stampa, il commissario tecnico ha parlato anche degli episodi di razzismo che si sono verificati nell'ultimo periodo, primo tra tutti quello del "Bentegodi" di Verona con Mario Balotelli sfortunato protagonista. "Lo sport deve unire - ha affermato -. A Balotelli voglio bene. E' ancora in età per fare bene, ma potrà essere richiamato in Nazionale soltanto per merito sportivo e non per altri motivi". Mancini ha, quindi, espresso un parere opposto rispetto a quello del presidente federale Gravina, che negli scorsi giorni aveva sottolineato come lo stuzzicasse l'idea di chiamare in Nazionale Balotelli in risposta ai vergognosi fatti di Verona.

CONVOCAZIONI - "Abbiamo ancora poche opportunità per vederci da adesso fino a marzo, quindi abbiamo dato spazio a nuovi volti (Cistana del Brescia, Castrovilli della Fiorentina e  Orsolini del Bologna ndr), perché sarà l'ultima volta per testarli in vista della spedizione di Euro 2020" ha evidenziato Mancini. L'ex allenatore dell'Inter ha poi parlato di Bernardeschi, Chiesa ed Insigne. "Non stanno vivendo il loro miglior momento di forma, ma in maglia azzurra hanno sempre giocato bene - ha detto -. Nessun allarmismo, dunque".