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Mazzarri, qui si parrà la tua nobilitate

Fiorentina-Torino, Walter Mazzarri

Editoriale / Il tecnico dovrà essere bravo a isolare la squadra da quanto succede in società: la partita con il Milan è un'occasionissima e il settimo posto potrebbe non bastare

Gianluca Sartori

"Il tempo dirà se ha fatto bene Urbano Cairo, presidente appassionato che vuole il massimo dai suoi collaboratori, ad uscire allo scoperto con dichiarazioni che avrebbero inevitabilmente scatenato una reazione. O se invece ha fatto bene Gianluca Petrachi a rispondere con quei toni: comprensibilmente toccato dal punto di vista umano. Probabilmente una querelle simile sarebbe stato meglio non fosse capitata a campionato ancora in corso, questo sì: con il Torino coinvolto in una lotta per l'Europa che proseguirà probabilmente fino all'ultima giornata, sarebbe stato più giusto e più bello se si fosse atteso sino al 26 maggio per mettere in piazza malumori che evidentemente andavano avanti da tempo.

"Così non è stato e qui si parrà la nobilitate di Mazzarri, come diceva Dante. Lui faceva appello alle Muse per aiutarlo a scrivere la Commedia, il tecnico dovrà fare appello all'esperienza e alla professionalità dei giocatori per mantenere la testa di tutti sul campo. Non è facile perchè inevitabilmente se c'è trambusto in società, i giocatori ne risentono, non foss'altro per il fatto che cambia il direttore sportivo, colui che li deve gestire e giudicare. Ma la partita contro il Milan è troppo importante anche perchè, con la vittoria della Lazio in semifinale di Coppa, il settimo posto potrebbe anche non bastare per centrare l'Europa. Mazzarri già all'Inter gestì una situazione di transizione societaria, e con buoni risultati. Ora dovrà ripetersi perchè l'ottima stagione fatta sin qui non venga vanificata.