di Valentino Della Casa - Si sa: delle amichevoli bisogna tenere tutto, tranne che il risultato. Difficile, infatti, prevedere un punteggio diverso rispetto alla partita del freddo pomeriggio di oggi disputata tra Rivoli e Torino, anche se mister Ventura può sicuramente trarre alcune indicazioni per quanto riguarda la sua squadra. In primo luogo -ma l'amichevole ne è solo una conferma- sul gioco del collettivo, capace di trovarsi a memoria, con i movimenti in fase offensiva ormai molto collaudati.È un piacere vedere i centrocampisti che ad occhi chiusi cercano gli esterni, sapendo esattamente dove si troveranno in quel momento dell'azione. È un piacere, anche perché dà ancora più la sensazione che l'armonia di questo gruppo possa essere il vero quid in più per poter raggiungere il tanto agognato obiettivo. Poi, ovviamente, c'è tutto il corollario.Al di là della difesa, mai impegnata, ma con un Chiosa che via via sta acquisendo una sicurezza da “grande”, oggetto di maggiore interesse sono il centrocampo e l'attacco, nel quale ha esordito oggi il neo arrivato Riccardo Meggiorini.Bene la linea mediana, sia in fase offensiva, come dicevamo, sia in quella difensiva. Anzi, lo è fin troppo. Al 37' del primo tempo, infatti, succede il pandemonio: Basha interviene duramente su un avversario. L'arbitro, colto probabilmente dall'agitazione, non capisce cosa fare ed estrae un cartellino. Il problema è che si tratta di quello rosso, scatenando le ire di tutta la squadra e di tutti i dirigenti granata. Accortosi poi dell'incredibile errore (il fallo c'era, ma non era assolutamente da espulsione diretta), il fischietto è tornato sui propri passi, onde evitare stupidi episodi da moviola che, in un'amichevole quasi in famiglia, proprio non hanno ragione di esistere. Ecco dunque che il mediano in comproprietà con l'Atalanta è stato subito richiamato in panchina da mister Ventura (dopo essersi sinceramente scusato con il malcapitato avversario) con al suo posto Giuseppe De Feudis. Ma è soprattutto sull'attacco che si riserva un occhio di riguardo. In crescita è parso Surraco, motivato a conquistarsi il posto dopo un inizio di stagione non certo esaltante. Poi sempre in forma Antenucci, autore di quattro reti e moltissime giocate pregevoli che confermano il suo ottimo stato di grazia. Buona anche la prova dei giovani Verdi (benissimo fino all'infortunio che andrà valutato nelle prossime ore), Odu (grande grinta e tanta corsa, ma da affinare il tiro) e del solito Stevanovic, che ci ha abituato a colpi di classe rari per i suoi coetanei.Si è fatto notare Sgrigna, che mette in campo tanta grinta per convincere il mister a fare affidamento su di lui (e non è per nulla escluso che contro il Cittadella arrivi il suo turno), così come si è fatto notare Bianchi. Il Capitano -con una vistosa fasciatura alla mano sinistra- lotta, sbuffa, sbaglia, recupera, mette a segno tre reti e crea molte altre azioni pericolose. La sua grinta, d'altra parte, non è mai stata messa in discussione (e lo dimostrano anche le ultime dichiarazioni sul suo sito web) e ce la mette tutta per recuperare quel gol che da tanto gli manca.Potrebbe ritrovarlo proprio con Meggiorini, che il modulo di Ventura lo conosce bene, e si vede da subito. Quasi tutti giusti, infatti, i suoi movimenti senza palla e le sue aperture verso i compagni. Tanta corsa, ma anche tanto fisico, e soprattutto un quasi naturale affiatamento con Bianchi. Il giocatore, tra l'altro, segna anche due gol (di cui il secondo di pregevole fattura) e dà la sensazione di poter essere l'uomo giusto per gli schemi proposti dall'allenatore granata. Insomma, c'è tutto per poter fare bene e permettere di fare bene anche ai suoi compagni, dimostrando che i soldi per il suo cartellino sono stati ben spesi.
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Meggiorini già integrato, c’è intesa con Bianchi
di Valentino Della Casa - Si sa: delle amichevoli bisogna tenere tutto, tranne che il risultato. Difficile, infatti, prevedere un punteggio diverso rispetto alla partita del freddo pomeriggio di oggi disputata tra Rivoli e...
(foto M. Dreosti)
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