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Melara: ‘Non sono inferiore agli altri’

SAN DAMASO DI MODENA - Chi ha ricevuto segnali importanti e convincenti non può che essere soddisfatto. Dopo il 3 a 0 sul Modena alla prima di campionato, Antonio Pigino, tecnico della Primavera granata,...

Redazione Toro News

SAN DAMASO DI MODENA - Chi ha ricevuto segnali importanti e convincenti non può che essere soddisfatto. Dopo il 3 a 0 sul Modena alla prima di campionato, Antonio Pigino, tecnico della Primavera granata, ha lo sguardo tipico di colui che sa di avere svolto il proprio compito con successo e che non prende in prima persona i meriti per il risultato conseguito. Antepone anzi i ringraziamenti a tutto il resto: “Per prima cosa ringrazio a nome mio e dei ragazzi i giocatori della prima squadra Doudou e Melara che hanno avuto un comportamento esemplare nei nostri confronti. Hanno risposto alla mia chiamata con entusiasmo e sono stati due ottime chiocce per i ragazzi. In secondo luogo mi complimento con i miei giocatori che hanno dimostrato appieno il loro valore. Stanno confermando di esserci mentalmente senza strafare e applicandosi con grande costanza in tutti gli allenamenti. Hanno una gran voglia di migliorare il risultato dell’anno scorso e stiamo attrezzandoci per riuscirci”.C’è chi veniva mandato a giocare con la Primavera per essere arrivato in ritardo a troppi allenamenti oppure chi trascorreva più tempo al bancone di un bar o di un night club rispetto all’erba del campo da gioco. C’è però anche chi accetta volentieri di giocare con i ‘novellini’ per trovare la condizione o per dimostrare che la voglia di lavorare e giocare è concreta. E’ il caso dei due intrusi della primavera granata nel pomeriggio di sabato al ‘Neri’ di San Damaso di Modena, ovvero Matteo Melara e Diaw Doudou: “Preferirei giocare su altri campi (sorride, ndr) e so che la società ha comprato elementi validi - dice Melara - ma sono pronto a dare il mio contributo e il giocare con la Primavera ne è la prova tangibile. Sono in buona condizione fisica e sono pronto a giocarmi il posto con gli altri. Senza offesa per i miei compagni di reparto, non mi ritengo tanto inferiore a loro”. Alla domanda che farai a Gennaio se avrai la conferma che per te non ci sarà spazio, risponde con grande determinazione: “Io sono un giocatore del Torino e desidererei esserlo ancora per tanto. Se non ci saranno i presupposti per rimanere deciderò il da farsi in comune accordo con la società. Spero di non dovere arrivare a questo punto”.Sulla stessa linea d’onda anche il gigante del Senegal, Diaw Doudou: Ora che ho finito la squalifica sono pronto a giocarmi il posto in campo. Sto molto bene fisicamente e ho risposto con entusiasmo alla chiamata di Pigino perché avevo voglia di mettermi alla prova per fare vedere a Zaccheroni che ci sono anche io. E’ un bravo allenatore e credo che premierà chi dimostrerà di lavorare duro. Se il mio lavoro verrà apprezzato sarò contento di rimanere, altrimenti deciderò con la società cosa fare. Io resto solo dove sono persona gradita”.