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”Mentalità giusta oggi, in B si deve fare la guerra”

Dopo Lazarevic è l’estremo difensore Rubinho a rilasciare alcune dichiarazioni nel dopo-partita di Portogruaro-Torino. “La parata più difficile è stata quella del secondo tempo – dichiara a Radio...

Redazione Toro News

Dopo Lazarevic è l’estremo difensore Rubinho a rilasciare alcune dichiarazioni nel dopo-partita di Portogruaro-Torino. “La parata più difficile è stata quella del secondo tempo – dichiara a Radio Nostalgia – Se il pallone avesse rimbalzato due centimetri più avanti mi avrebbe fregato. Sono contento, comunque, per oggi. Io devo dare una mano alla squadra e oggi l’ho fatto, come d’altronde tutti i miei compagni. Questa è la mentalità giusta per centrare gli obiettivi. Dobbiamo tutti pensare al bene della squadra”.

Inevitabile poi parlare dei rinvii, il suo tallone d’achille: “Alle volte capita di sbagliare perché magari i difensori ti danno una palla non tanto bella e rinviare non è semplice come può sembrare da fuori. Forse il mio difetto è quello di voler essere sempre preciso, non cerco mai di lanciare in avanti a casaccio. Diciamo che lo sbaglio arriva perché c’è la volontà di far perfettamente il passaggio”.

Poi si ritorna a parlare dell’infortunio e di come Rubinho lo abbia superato: “Di Fusco è stato fondamentale in questi due mesi. Mi ha preparato un bel programma di rientro, fatto di tanto lavoro di forza e tecnico. Inoltre, il fatto che non ci fosse eccessiva fretta di rientrare, visto che Bassi stava facendo bene, mi ha sicuramente agevolato”. Infine, uno sguardo più generale sul periodo del Toro da parte del portiere brasiliano: “Abbiamo disputato partite belle e brutte ma sempre con lo spirito giusto. In B a volte giocare solo non basta, o si fa la guerra o si fa la guerra”.

(foto: M. Dreosti)