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‘Mi aspetto una grande partita’

di Paolo Morelli


 

Sicuro e concentrato. Così appare Walter Novellino in sala stampa alla Sisport. Il tecnico granata ha bene in mente l'obiettivo di domani, e, del resto, ad...

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

Sicuro e concentrato. Così appare Walter Novellino in sala stampa alla Sisport. Il tecnico granata ha bene in mente l'obiettivo di domani, e, del resto, ad altro non si dovrebbe puntare se non alla vittoria. Ma a mettere i bastoni tra le ruote ci pensano gli infortuni: Ogbonna e Bianchi, con molte probabilità, resteranno fermi ai box. «Non so se valga la pena rischiarli entrambi - spiega Novellino - perché non vorrei che l'infortunio diventasse più lungo del previsto».Ma parlando della gara di domani, ritorna la metafora della montagna da scalare. E la montagna della salvezza è piuttosto impervia. «Mi aspetto una grande partita da parte nostra - dichiara il tecnico con convinzione -, la squadra sta bene e sappiamo cosa fare». Novellino non vuole parlare di mercato, ma solo del campionato, «bisogna lottare su tutto», dice. Certo, con l'assenza di Bianchi là davanti, si pone un problema che durante il mercato era saltato fuori con insistenza, ovvero quello del suo degno sostituto. Ma il mister granata spiega: «Senza Bianchi il nostro modulo non cambia. Ventola e Stellone sono due ottimi interpreti, e il primo in particolare ha avuto poco spazio finora, domani verificheremo le sue condizioni». Il centravanti barese sembra favorito su Stellone per sostituire Bianchi. Le sue caratteristiche lo rendono molto simile all'ex attaccante del Manchester City, ma i dubbi sul suo stato di forma sono molteplici.Quanto al modulo, Novellino confessa di sentirsi a proprio agio quando riesce ad utilizzare il suo preferito, quello visto a Milano. Importante, in questo senso è il recupero di Diana. Ma anche l'arrivo di Gasbarroni. «La società ha preso un giocatore importante come Andrea - spiega -, io ho molta fiducia in lui e domani sarà in panchina con noi. Nella Sampdoria mi ha dato grandi soddisfazioni, faceva l'esterno a destra o a sinistra. Ma mai la mezzapunta, quello è il ruolo di Rosina». Al tecnico piacerebbe dare continuità alla formazione, ma a causa delle assenze, ciò non è possibile.A questo si aggiunge la pressione dei giorni scorsi. «Ma è normale che sia così quando i risultati non arrivano - spiega -, del resto i tifosi hanno sempre sofferto. Noi siamo in difficoltà con loro, noi dobbiamo recuperare». Novellino però spiega di essere riuscito a lavorare con serenità. «Il gruppo è compatto - rivela -, ma era compatto anche prima. Domani dovremo giocare con grande razionalità. Possiamo dire la nostra e, forse, essere un po' più presuntuosi potrebbe farci bene. Basterebbe solo avere un po' più di fiducia in noi stessi». E si conclude tornando alla montagna da scalare. «Bisogna mettere la bandierina in cima, e noi la metteremo».