"Un testa a testa giocato su due piani diversi, quello tra Vincenzo Montella e Sinisa Mihajlovic a San Siro lo scorso pomeriggio. Il Milan, con un organico pressoché uguale a quello dell'anno scorso, ha potuto far valere la conoscenza reciproca e mettere al meglio in campo i precetti del tecnico Montella. I granata, invece, anche a causa della recente (recentissima) rivoluzione di mercato, non sono riusciti a proporre un'ordinata idea di gioco, provando a colmare questa lacuna con una prova di grande carattere, soprattutto quando si è trattato di provare a recuperare il risultato.
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Milan-Torino, le idee di Montella e il cuore di Mihajlovic: duello tra tecnici in parità
Il testa a testa / I rossoneri abili a sfruttare le sbandate difensive granata, il gruppo del serbo reagisce con grinta, ma non basta
"Anche se in maniera non irresistibile, il Milan ha controllato bene la partita per oltre 70', sfruttando la maggiore qualità del centrocampo e lo scarso filtro della mediana granata, che spesso esponeva l'acerba retroguardia alle pericolose folate offensive di Niang e Bacca. Il Torino ha palesato ancora parecchie lacune, soprattutto nel dialogo tra i reparti: la squadra si è allungata molto presto, permettendo al centrocampo più tecnico del Milan di avere la meglio nel controllo dei tempi e degli spazi.
"I meriti del Torino, però, sono quelli di avere ripreso con personalità in mano la partita negli ultimi venti minuti, mettendo alle corde un Milan pericolosamente distratto e con la testa già alle docce, che ha sostanzialmente smesso di giocare considerando i tre punti in cassaforte. Qualcosa su cui riflettere per Montella, un punto di partenza per Mihajlovic, che quantomeno è riuscito a trasmettere il carattere tremendista alla sua squadra. Il tecnico serbo lo ha fatto con le parole ma anche con i fatti: il cambio Maxi Lopez-Vives al 12' della ripresa, quando si era ancora sul 2-1, è stato un gesto coraggioso che avrebbe potuto esporre la squadra a seri rischi e invece non ha sortito il suo effetto solo a causa di un rigore sbagliato all'ultimo secondo. Ecco perchè il duello tra tecnici tutto sommato finisce in parità: Montella ci mette il gioco e le idee, Mihajlovic il cuore e il coraggio. La fase tattica arriverà con il tempo, intanto il Torino, contro il Bologna, dovrà ripartire da qui.
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