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Milan-Torino, è duello tra allenatori subentranti: Longo contro Pioli

Focus on / Pioli giocherà per la 28esima volta contro il Toro. Longo all'esordio contro la Prima Squadra del Milan

Andrea Calderoni

L’uomo dei momenti difficili: Stefano Pioli si sta guadagnando questo appellativo. Anche in questa stagione il tecnico emiliano è stato chiamato per porre rimedio ad una situazione complicata come quella del Milan. Era già successo in passato che Pioli dovesse subentrare a stagione in corso (ad esempio nel 2016/2017 all’Inter). Anche a Moreno Longo è toccato prendere il posto di un collega per la prima volta in carriera. Prima del grande ritorno al Torino, infatti, aveva sempre iniziato le stagioni con Pro Vercelli e Frosinone. Pioli, dunque, può essere una fonte d’ispirazione per Longo per provare ad incidere in corso d’opera e in pochi mesi su una squadra in grave difficoltà.

ESSENZIALE - Pioli ha impostato tutto il proprio lavoro al Milan sul concetto di praticità. La concretezza, infatti, era mancata a Marco Giampaolo. L’ex allenatore della Sampdoria avrebbe avuto bisogno di più tempo per imporre il proprio gioco, ma si sa che lo sport non aspetta nessuno e quindi il suo progetto tecnico è naufragato ancor prima di prendere forma. La nuova dirigenza milanista ha affidato il compito di salvare la stagione a Pioli e il 54enne emiliano, che inizia ad essere un tecnico navigato, ha cercato di essere il più possibile essenziale. Ha rispolverato il buon vecchio 4-4-2, favorito anche dall’acquisto di Zlatan Ibrahimovic, e ha ridato solidità e certezze al collettivo rossonero. Fin qui, però, non sono state tutte rose e fiori. Anche Pioli ha dovuto digerire bocconi amari, su tutti il tracollo contro l'Atalanta e la rimonta subita nel derby.

SEGRETI - Complice la classifica sempre più preoccupante, Longo avrà, se possibile, ancora meno tempo a disposizione rispetto a Pioli per invertire il trend. I bonus saranno ridotti e probabilmente uno è già stato bruciato all’esordio con la Sampdoria. Giustamente Longo sta provando a fare cerchio intorno alla squadra e sta coinvolgendo anche la linfa vitale del Torino, i suoi tifosi. Ora, però, servirà cambiare atteggiamento in campo. Le prime risposte dai suoi ragazzi dovrà riceverle nella sua prima partita ufficiale contro il Milan (negli scorsi anni soltanto una vittoria contro la Primavera rossonera). Di fronte avrà un Pioli che ha sfidato il Toro come nessun’altra squadra in carriera (27 volte: 14 vittorie, 8 pareggi, 5 sconfitte). Come Pioli in questa stagione, anche Longo può essere definito uomo dei momenti difficili e da Pioli dovrà rubargli qualche segreto pratico, concreto ed essenziale per far uscire il Torino dal pantano in cui è finito.