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Milinkovic-Savic, esordio positivo in Serie A: ora un prestito può servire

Focus On / Prestazione non probante ma pulita quella del portiere, che però il prossimo anno ha bisogno di giocare per crescere

Lorenzo Bonansea

"La partita di Genova ha permesso a Mazzarri di testare gli ultimi uomini prima della fine del campionato, e di far esordire (addirittura) chi in Serie A non aveva ancora giocato. Parliamo di Milinkovic-Savic, in campo per la prima volta nel massimo campionato dopo le tre ottime presenze in Coppa Italia, partite dove aveva già dimostrato tecnica e grande personalità. Qualità importanti riproposte in parte anche contro il Genoa, e che suggeriscono per lui un impiego più costante: il ragazzo per formasi ha bisogno di giocare, e un prestito in questo senso pare la scelta più sensata in vista della prossima stagione.

"LA PRESTAZIONE - Uscite tempestive, personalità e grande disinvoltura nel trattare la palla con piedi. Prestazione  pulita anche se non particolarmente probante, quella del portiere serbo al Ferraris, e dopo una stagione con belle cose dimostrate ma poco spazio, è arrivato probabilmente il momento di mettere il talentuoso classe '97 in condizione di giocare e dimostrare appieno il proprio valore. In vista della prossima stagione, dunque, un prestito parrebbe la soluzione più logica per lui, visto che Sirigu ad oggi risulta essere un "concorrente" estremamente difficile da battere.

"IN CRESCITA - Il giovane portiere è cresciuto molto nell'ultimo anno passato in Italia, lavorando sodo con il preparatore granata Paolo Di Sarno e imparando molto da un grande numero 1 come Sirigu. Le esperienze contro grandi squadre come Roma (contro la quale ha anche parato un rigore) e Juventus hanno arricchito il suo bagaglio, ma Milinkovic adesso ha bisogno di continuità per crescere esponenzialmente. E in una squadra, il portiere titolare è uno solo.