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Millico, guarda Edera: se c’è il giusto atteggiamento Longo dà fiducia

TURIN, ITALY - JANUARY 25:  Vincenzo Millico of Torino FC looks dejected during the Serie A match between Torino FC and  Atalanta BC at Stadio Olimpico di Torino on January 25, 2020 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Focus on / Dopo dieci giorni di stop, il classe 2000 è tornato a disposizione: ora dipende solo da lui. E Longo: "Ci serve chi ha il coraggio di osare"

Nicolò Muggianu

Riecco Vincenzo Millico. Dopo una settimana abbondante di stop, il talento classe 2000 è tornato ad allenarsi regolarmente con il gruppo. Una bella notizia per Longo, che in questo momento di difficoltà ha bisogno di avere il maggior numero di effettivi a disposizione per implementare il suo ventaglio di scelte. Adesso però toccherà all'ex numero 11 della Primavera dimostrare al tecnico di meritare spazio in un Torino in difficoltà.

INFORTUNIO - Una lombalgia: questo il motivo che ha tenuto fuori Millico per oltre dieci giorni. Un problema non di serissima entità, che aveva fatto storcere il naso a qualcuno per quanto riguarda la gestione del fastidio da parte del ragazzo. Ora però è tutto rientrato e il classe 2000 è tornato ad allenarsi in gruppo insieme ai compagni. Il prossimo passo per lui sarà quello di dimostrare in allenamento di meritare una possibilità. Possibilità che Longo non preclude a nessuno e l'utilizzo di Edera nelle ultime due partite - da titolare contro il Milan e nello spezzone finale contro il Napoli - è la prova che per l'ex mister della Primavera ad oggi non esistono gerarchie.

POSSIBILITÀ - Insomma: gioca chi dimostra di meritarlo e dunque starà a Millico dimostrare di meritare la fiducia del tecnico. In questo senso, la dedizione e i risultati raggiunti da Edera nell'ultimo mese dovranno essergli in qualche modo da esempio per comprendere che se si impegna e se dimostra di meritarlo, anche lui avrà la sua chance di prendersi il Toro. D'altronde è stato lo stesso Longo, nel post partita contro il Napoli a dire che: "Non guardo la carta d'identità, in questo momento ci serve chi ha personalità e chi ha il coraggio di osare". E a Millico di certo il coraggio di osare, così come la qualità, non manca. Ma tutto dipenderà da lui.