"di Gianluca Sacchetto
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Modena, un inizio in chiaro-scuro
di Gianluca Sacchetto
Domenica all'Olimpico di Torino sarà di scena il Modena, una formazione che ha spesso fatto soffrire i granata in passato, come dimostrano anche i risultati...
"Domenica all'Olimpico di Torino sarà di scena il Modena, una formazione che ha spesso fatto soffrire i granata in passato, come dimostrano anche i risultati ottenuti nell'era Cairo (una sconfitta ed un pareggio). Al timone dei canarini c'è Luigi Apolloni, un tecnico di fatto debuttante. Fino all'anno scorso, infatti, l'ex difensore del Parma e della Nazionale (conquisto l'argento a Usa '94 sotto la guida di Sacchi) svolgeva l'incarico di vice nella compagine gialloblù. Ora per lui la prima panchina importante e nelle prime otto giornate ha fatto vedere alti e bassi.
"Tre vittorie (di prestigio quelle ottenute contro Empoli e Reggina), un pareggio e quattro sconfitte, per un totale di dieci punti che collocano la squadra a metà classifica. Contro la formazione di Colantuono si capirà a che campionato potrà ambire questo Modena, sapendo che arriverà a Torino parecchio incerottato. Sicuramente gli mancherà Pinardi, l'uomo dotato di più fantasia dell'intera rosa. Una perdita che sicuramente si sentirà, perchè di solito spettava a lui l'assist decisivo o la giocata inaspettata. Insieme a lui rimarranno fermi ai box Luisi e Giampà, anch'essi alle prese con alcuni problemi fisici.
"Mentre per Diagouraga e Ricchi Apolloni deciderà solo all'ultimo momento. Per quanto riguarda il modulo il tecnico punterà ancora sul 3-5-2, con Tamburini e Ricchi, se recupererà appieno, sulle fasce. Mentre la coppia d'attacco è composta da due giocatori che hanno a che fare con il Torino. Il primo è Salvatore Bruno, approdato a Torino nel gennaio 2005 per dare una mano alla squadra di Ezio Rossi. In granata per lui quattordici presenze condite da tre reti. Il secondo è, invece, Andrea Catellani, a lungo inseguito nel calciomercato estivo del 2008 dalla dirigenza granata. Alla fine, però, il giocatore accettò la corte del Catania, prima di trasferirsi a Modena già a settembre.
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