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Moggi e Giraudo: concorso in sequestro di persona

Il direttore generale della Juventus Luciano Moggi e l'amministratore delgato Antonio Giraudo sono indagati per concorso in sequestro di persona. Lo si apprende dall'Ansa, che riporta gli sviluppi dell'inchiesta condotto dalla procura di...

Redazione Toro News

Il direttore generale della Juventus Luciano Moggi e l'amministratore delgato Antonio Giraudo sono indagati per concorso in sequestro di persona. Lo si apprende dall'Ansa, che riporta gli sviluppi dell'inchiesta condotto dalla procura di Napoli. L'ultima accusa si riferisce a un episodio ben preciso, avvenuto nello spogliatoio al termine della partita Reggina - Juventus giocata allo stadio "Granillo" il 6 novembre 2004, finita 2 a 1 per i calabresi: i due dirigenti avrebbero chiuso a chiave nella loro stanza l'arbitro Paparesta ed i suoi assistenti Cristiano Copelli e Aniello Di Mauro.

Un comportamento che sarebbe stato indotto - si apprende sempre dall'Ansa - dal fatto che la terna arbitrale non avrebbe assicurato "un esito favorevole della gara alla Juventus" (la partita terminò 2 a 1 per la Reggina). Paparesta e i suoi collaboratori avrebbero ricevuto minacce con "plurime espressioni verbali", come è riportato nell'avviso emesso dai magistrati. La vicenda emerge dalle intercettazioni telefoniche tra Pietro Ingargiola, osservatore dell'Aia e Tullio Lanese, presidente dell'associazione arbitri.

LA TELEFONATA

Ingargiola dice a Lanese:"Cumpà, mai vista una cosa del genere in vita mia...cioè entrano Moggi e Giraudo...Moggi lo minaccia col dito, col dito negli negli occhi...Tu sei scandaloso, come è scandaloso il rigore che non hai dato. A Paparesta gli ha detto: con te non abbiamo fortuna, almeno tu sei quello di sempre...io gli ho detto a lui (riferendosi evidentemente a Paparesta): ma tu di queste cose...Dice:acqua in bocca, mi fa, acqua in bocca per tutti...ripeto a me nun me ne frega niente. Io non ho visto e non ho sentito, sono cose vostre"

Lanese: "Problemi vostri sono, è logico..."

Ingargiola: "Io non ho visto niente, io me ne sono andato...quando questi sono andati a minacciare, io sono andato dentro il bagno..."

Lanese: "Bravo, bravo, bravo"

LA TELEFONATA 2

In un'altra intercettazione della stessa giornata si sentono parlare Luciano Moggi e una donna.

Moggi: "Ho chiuso l'arbitro nello spogliatoio e mi sono portato le chiavi in areoporto...ora li apriranno! Butteranno giù la porta"

LA TELEFONATA 3

Quattro giorni dopo Moggi parla al telefono con Lanese.

Lanese: "Lo so, non mi dire, cioè io so tutto perchè l'osservatore è un amico mio e m'ha detto che t'ha visto entrare, cosa gli hai detto, dice io che devo fare? Tu, gli ho detto, non c'ero e ti fai i c...tuoi. Eh, eh giusto?"