Nella stagnazione di un mercato partito a rilento, il Torino comincia a cambiare pelle. Nicolas Burdisso e Cristian Molinaro, dalla mezzanotte scorsa, non sono più giocatori granata. Per entrambi il contratto è arrivato a scadenza, e la società ha deciso di non rinnovare: una scelta annunciata da tempo quella di Burdisso, più difficile quella di Molinaro, visto che gli esterni rimangono un cruccio della dirigenza granata, con Barreca potenziale partente e Ansaldi che rientrerà in gruppo soltanto a Bormio, dopo le vacanze post-Mondiale.
BURDISSO, LEADER ALL’IMPROVVISO – Ineccepibile – sia chiaro – la scelta del Torino: lo svecchiamento della rosa è doveroso, ma bisogna comunque ricordare che i due nell’ultima stagione sono stati tutt’altro che un peso, anzi si sono rivelati una risorsa decisiva. E tale potrebbero confermarsi la prossima stagione, con un’altra maglia indosso: Burdisso, scopertosi titolare a metà stagione per i guai fisici di Lyanco, ha tenuto insieme la baracca con talento e carisma, ritagliandosi un ruolo forse inaspettato anche da leader in campo, oltre che nello spogliatoio, conquistando in un solo anno ammirazione e rispetto da tutto il mondo granata.
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MOLINARO, QUATTRO ANNI DOPO – Molinaro chiude invece la sua parentesi granata dopo 4 anni, fatti di momenti iconici – la cavalcata europea e il gol all’Inter forse i migliori – di frangenti difficili – la rottura del crociato su tutti – e anche di alcuni istanti di appannamento qua e là costati qualche punto. E se al Toro si è chiusa una parentesi, non è detto che l’ex Stoccarda non possa dimostrarsi capace di calcare ancora i palcoscenici della Serie A. Il fisico c’è e la professionalità non manca, un discorso che vale anche per Burdisso. Due risorse che il Torino si lascia dietro, senza rimpianti ma comunque con il rispetto e la gratitudine che si devono a chi ha dato ciò che aveva da donare al granata.
Hanno entrambi sempre onorato la maglia. Speriamo ke chi li sostituirà abbia la stessa professionalità.
Buona vita ad entrambi.
Addio… Rispetto per quanto fatto, 2 professionisti seri. Ma è’ tempo di cambiare …
Rispetto sempre!F.V.C.G.
proprio vero è spero che il giovane binifazi torni alla Spal xchè altrimenti si fa un altro anno di panca
Burdisso persona di rispetto, carismatica e di esperienza. Sinceramente Al toro io l’ho visto lento, macchinoso ed eccessivamente falloso, ed il fatto che Mazzarri l’abbia sempre preferito a Bonifazi la dice lunga su come la considerazione del mister sul giovane difensore granata sia meno di zero.
Per essere onesti c’è da dire che Bonifazi quando ha avuto l’opportunità di giocare non ha mai convinto.