"Il Derby della Mole è durato 50 minuti. Queste le parole del tecnico Ventura nel post partita e questa anche l’evidenza dei fatti, con il Torino che pur non figurando bene stava reggendo l’urto avversario fino all’espulsione di Cristian Molinaro; quando le formazioni si sono poi trovate a fronteggiarsi in 11 contro 10, non c’è veramente più stato confronto ed il risultato finale è quasi impietoso. Il rosso a Molinaro è ineccepibile, se non per la cattiveria del fallo, per l’irruenza nell’intervento: un giocatore della sua esperienza non può permettersi il rischio di lasciare la squadra in inferiorità numerica in un match così importante. La sua “leggerezza” ha enormemente pesato sull’andamento della partita condizionandola fin da subito, anche con eccessivo accanimento del destino: la rete del 2-0 è arrivata attraverso un rimpallo fortunoso nato proprio dal calcio di punizione che ha comportato l’espulsione.
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Molinaro: un’altra espulsione ingenua, questa volta pagata troppo cara
Focus on / Il terzino granata già contro il Palermo aveva lasciato la squadra in dieci: l'irruenza può essere positiva, ma va controllata
"Ciò che stride con l’esperienza di Molinaro è però che il giocatore non è nuovo a questo tipo di interventi ingenui, che complicano seriamente le partite dei compagni: già alla quinta giornata di campionato l’ex Parma aveva rimediato un rosso per somma di ammonizioni in maniera non necessaria. Allora il Torino si trovava in vantaggio di due reti contro il Palermo, ma l’inferiorità numerica aveva comunque tarpato le ali ai granata che avevano dovuto vivere in apnea il finale di partita, incassando anche la rete che accorciava le misure e soffrendo oltre il previsto per i binari che aveva inizialmente preso l’andamento del match. In quell’occasione quindi l’espulsione non aveva condizionato più di tanto il risultato finale, che aveva visto i ragazzi di Ventura portare comunque a casa i tre punti; più severa invece, forse troppo, la punizione patita da Glik e compagni ieri sera: in dieci, i granata sono stati completamente in balìa degli avversari ed hanno rischiato di sbandare in molteplici occasioni, chiudendo alla fine con un pesantissimo 0-4 sul groppone.
"L’analisi non deve ingannare: Molinaro è reduce da un grande periodo di forma e senza dubbio nelle ultime uscite del Torino è stato uno dei giocatori migliori per intensità e continuità di prestazioni. Prestazioni che però non possono essere rovinate da un momento all’altro da interventi di tale ingenuità: l’irruenza può anche essere una cosa positiva a dimostrazione della grande voglia di appropriarsi del pallone, ma deve inevitabilmente essere dosata ed un giocatore dell’esperienza di Molinaro dovrebbe saperlo. Il lieto rientro di Avelar consentirà adesso a Ventura un più ampio turnover anche sulla fascia sinistra, di modo da poter gestire meglio le forze fisiche e psicologiche dei vari giocatori. L’auspicio è che l’esterno con la casacca numero 3 scenda in campo con maggiore lucidità per quanto riguarda gli interventi, specie se già iscritto alla lista degli ammoniti.
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