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Molinaro, voto 6.5: bene in Europa League, benino in campionato

Il pagellone granata 2014 / Tanti minuti e un gol in Europa League. In campionato è ostacolato dalla crescita di Bruno Peres, ma Molinaro è un validissimo rincalzo su cui fare...

Federico Lanza

"Cristian Molinaro è approdato alla corte di Ventura a giugno, firmando con la società di Via Arcivescovado un contratto annuale (scadenza a giugno 2015). Il giocatore, nato a Vallo della Lucania - un piccolo centro di 8000 anime nell'entroterra salernitano – ha sicuramente portato tanta esperienza e sicurezza al Torino, il quale rimane un gruppo anagraficamente giovane ma soprattutto inesperto in campo internazionale (eccezion fatta per Amauri e Quagliarella).

"Il suo know how in Europa (30 partite disputate tra Juventus e Stoccarda) ha contribuito moltissimo al raggiungimento dei sedicesimi di finale: ad esclusione della trasferta vittoriosa in Danimarca contro il Copenaghen, il 31enne campato ha disputato 560 minuti complessivi per un totale di 9 partite. In questo numero è compreso anche il terzo turno preliminare contro gli svedesi nel Brommapojkarna, nel quale Molinaro ha messo lo zampino con un assist nella partita di ritorno. Il suo rendimento in Europa League è impreziosito dallo splendido gol realizzato contro l'HJK Helsinki, fulgido esempio di coordinazione e potenza.

"Tuttavia, non dobbiamo dimenticarci che il laterale sinistro (seppur di mestiere sia un terzino, ma il 3-5-2 di Ventura esalta comunque le sue doti di fondista) fatica a trovare spazio in campionato: complice un assetto tattico non ancora definito al 100%, i vari infortuni e la contemporanea esplosione di Bruno Peres sulla corsia sinistra, i gettoni in campionato sono appena 9 (solo una partita giocata per intero, 8 volte è stato sostituito). Proprio il brasiliano ha mostrato una brillantezza fisica e una rapidità davvero invidiabili, qualità che hanno costretto il tecnico granata a dirottare Darmian sulla sinistra affidando ai piedi dell'ex Santos la corsia opposta.

"L'età avanza, per tutti. E Molinaro ha dimostrato  di essere molto lontano dagli standard a cui aveva abituato gli “addetti ai lavori” durante le esperienze in bianconero e in BundesLiga. La tonicità è diminuita, la velocità anche e persino la precisione nei cross tende a venire meno. Molinaro, comunque, è considerato dalla società come un elemento su cui fare cieco affidamento, un degnissimo rincalzo. E tra due mesi, quando il Torino riceverà il temibile Athletic Bilbao, i suoi consigli potranno tornare molto, molto utili.

"CAMPIONATO

"PRESENZE: 9

"GOL: 0

"ASSIST: 0

"MINUTI GIOCATI: 409

"CARTELLINI GIALLI: 1

"CARTELLINI ROSSI: 0

"EUROPA LEAGUE

"PRESENZE: 9

"MINUTI: 560

"GOL: 1

"ASSIST: 1

"CARTELLINI GIALLI: 3

"CARTELLINI ROSSI: 0

"VOTO: 6.5