Mondo: ”Ho perso contro degli amici”

Emiliano Mondonico usa parole da signore come pochi altri, pur esprimendo con assoluta chiarezza il proprio punto di vista sulla gara da poco conclusasi: “Due episodi hanno caratterizzato la partita e fissato il risultato”, dice. “Nel primo tempo abbiamo messo tante palle nell'area del Toro, e loro in contropiede si allungavano con giocatori di forza e di abilità notevoli”. Sui granata: “Sono una squadra che gioca con molto mestiere, ma d'altronde questa è la Serie B, e noi accettiamo la sconfitta, facendo i complimenti al Toro. Certo le sconfitte mi fanno male sempre, anche quando gioco a briscola; diciamo che oggi ho giocato contro degli amici e ho perso. Mi rode, ma poi da domani o dopodomani continuerò a parlare con quegli amici”.Il “Mondo” dice la sua sulle possibilità dei granata di agganciare la promozione: “Non ho visto tutti i risultati della giornata ma mi paiono abbastanza interessanti; è un campionato anomalo, anzi incredibile, può succedere di tutto secondo me. Il Toro ci deve credere, è giusto; la bellezza di questa stagione sta nella mancanza di determinati valori, chi si pensava fosse in grande forma perde in maniera decisiva contro formazioni meno quotare, può succedere davvero di tutto. Oggi il Toro ha vinto e abbiamo visto, ancora una volta, come gli episodi possano decidere i risultati”.L'allenatore dei bergamaschi racconta come ha vissuto il rigore fallito dai suoi: “Non l'ho guardato. Ho capito tutto dall'urlo della gente. Cellini è il secondo che sbaglia, nei prossimi giorni vedremo o di prepararli meglio, o di cambiare”. Nel finale ha inserito tre attaccanti, ma non è bastato: “Non è bastato; bastava un episodio positivo e cambiava tutto. Non è arrivato, e allora non è bastato. Anche per la bravura dei difensori granata”. Conclude con una battuta legata ad una nomea di difensivista che qualcuno gli aveva appioppato: “Ma io faccio catenaccio, lo sapete; anche ad Ancona, quando ho messo quattro attaccanti. L'avete visto, eravamo in svantaggio oggi ma giocavamo tutti nella nostra area di rigore...”, scherza.

(foto M.Dreosti)