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Mondonico: ”Il mio gol alla Viola con la maglia del Toro”

Esclusiva TN, il doppio ex di Torino - Fiorentina: ''Ventura ha più alternative di Montella, ma sarà una partita equilibrata''

Marco De Rito

 Emiliano Mondonico, domani c'è Torino-Fiorentina. Lei è un doppio ex della gara, che partita sarà?

Sarà un bel match. Il Toro ha ottenuto la vittoria a Cagliari che ci voleva altrimenti diventava veramente tutto una barzelletta. La Fiorentina, invece, arriva da un pari interno con il Sassuolo un po' deludente ma resta sempre una squadra da prendere con le pinze. Sarà la gara giusta al momento giusto anche se le mancanze in attacco dei viola potranno essere l'arma in più per il Torino.

Queste due squadre hanno incominciato in sordina il campionato, si potranno riprendere a campionato in corso?

Certamente, hanno tutte le potenzialità per fare bene, sicuramente sono due squadre che s'ipotizzavano, in questo momento, nelle prime posizioni. Io penso che abbiamo appena incominciato e verso la decima di campionato si potranno tirare bilanci e capire l'andatura del campionato. Dopo quattro partite puoi essere fortunato o sfortunato e ritrovarti o in alto o in basso.

A suo parere, chi arriverà più affamato alla sfida?

Il Toro che abbiamo visto contro il Cagliari era una squadra più rilassata e distesa. L'aria a Torino si è calmata, non c'è più bufera. La Fiorentina non sta attraversando un momento facile ma ne deve venire fuori e alla fine tutto dipenderà dallo stato dei giocatori della squadra di casa. La Fiorentina, alla fine, non ha bisogno di tanta concentrazione.

Sappiamo che per lei è difficile ma cosa pronosticherebbe sul risultato finale di questa partita?

È impossibile fare un pronostico per la squadra per la quale tifo e quella che mi ha dato le più grandi prestazioni. Diciamo che spero che vinca il migliore ma non voglio dire che presumo sia... Non posso dire che vinca una perché dovrebbe perdere l'altra, nel mio essere vorrei che vincessero entrambe anche se è impossibile e neanche un pareggio sarebbe soddisfacente con la classifica a tre punti.

Che emozioni le fa venire in mente il match di domenica?

Io nel Toro, da giocatore, ho segnato due gol. Il primo proprio alla Viola. Quando penso a Torino-Fiorentina mi viene in mente quella cavalcata di Pulici sulla fascia sinistra e il conseguente cross con il mio intervento al volo e la palla in rete. Contro la mia squadra del cuore ho segnato uno dei due gol in Serie A, quindi in occasione di questa partita mi viene sempre in mente.

Parlando di Europa, il Toro a Brugge ha ottenuto uno 0-0 importante. I granata potranno andare avanti nella competizione internazionale?

A Brugge si sono fatti giocare tanti giovani, è vero che bisogna  crescere ma io credo che bisogna sempre far giocare la formazione titolare perché penso che  sia giusto giocarsela in entrambe le competizioni. Perciò io penso che il cammino granata in Europa dipenda dalla formazione schierata e da quanto ci si tiene alla coppa. Io penso che l'Europa League non sia  il campionato delle alternativa e delle riserve.

Analogie e differenze fra il suo Toro e quello che, dopo vent'anni, è ritornato in Europa League?La differenza sostanziale è che la mia Europa è stata conquistata con il terzo posto mentre questa qualificazione è, quasi, caduta dal cielo. In ogni caso i ragazzi di Ventura hanno fatto vedere di essersela meritata questa qualificazione. Io mi auguro che questa squadra faccia come la mia e arrivi in finale cercando di vincere il titolo.

Padelli ha commesso un errore grossolano contro il Cagliari, cosa ne pensa?Il portiere è un ruolo molto delicato, io penso che si debbano stabilire delle gerarchie altrimenti il titolare avrà sempre più facilità di sbagliare. 

Senza Cerci e Immobile, il Toro ha perso qualità?Io penso che sarà più difficile trovare un'alternativa al gioco dell'anno scorso, con Cerci e Immobile si giocava un calcio che è sicuramente diverso da quello di Amauri e Quagliarella che sono più statici. Ci vorrà del tempo ma Ventura e la sua squadra ce la faranno.

Ventura-Montella, sarà un bello scontro in panchina..

Sono due ottimi allenatori, come ce ne sono e ce ne sono stati tanti nel nostro campionato. Forse Ventura ha più alternative di Montella ma quest'ultimo ha idee tecnico - tattiche ben decise e penso che non ci sarà un dominio di una delle due squadre.

Uno dei gemellaggi più belli è proprio quello tra Torino e Fiorentina. Questo clima di festa agevola le squadre?

La partita ha bisogno di motivazioni e quelle te le trovi dentro, poi è chiaro che in situazioni di campanilismo la voglia di vincere vien da sé. Secondo me, se si è professionisti, ciò che accade fuori dal campo può diventare più o meno importante.