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Moretti: “Niente proclami. Per fare meglio dell’andata serve lavorare”

Il difensore granata parla ai microfoni di Torino Channel

Redazione Toro News

"Emiliano Moretti ha parlato ai microfoni di Torino Channel, presentando così la partita di domenica contro il Benevento: "Al di là della squadra contro cui giocheremo, sarà una partita da tre punti. Quindi una gara importantissima perché vogliamo tornare a vincere come contro il Bologna e aumentare così le vittorie in casa rispetto al girone di andata, e al di là di questo non sarà importante l'avversario ma quello che riusciremo a fare noi in campo".

"Sui cambiamenti rispetto ad un girone fa: "Una squadra cambia per forza di cose: il lavoro di tutti i giorni fa si che la squadra cresca e cambia, e poi si traduce tutto nei risultati. Poi c'è stato il cambio di allenatore, che ci sta dando la possibilità di provare nuove cose che vanno ovviamente assimiliate. Questo andrà fatto in maniera rapida perché non possiamo perdere tempo: dobbiamo cercare di assimilare il prima possibile e allo stesso tempo fare bene la domenica".

"Ancora Moretti: "Le partite di Serie A sono tutte difficili, ma sono frasi fatte queste. La partita di andata a Benevento non fu affatto semplice, ma credo che prima di tutto dobbiamo concentraci su noi stessi. Io sono sempre stato molto realitsta, e la realtà dice che nel girone di andata ci siamo meritati 25 punti e in queste prime due partite del ritorno 4 punti, che è poi lo stesso bottino che avevamo fatto all'andata a questo punto. Al di la delle parole e dei proclami, quindi, credo che alla base ci sia la voglia di fare assolutamente meglio rispetto all'andata, e per far questo c'è dal lavorare tanto, tutti i giorni, per far si di arrivare la domenica e fare la prestazione che ti possa regalare i 3 punti".

"Moretti, poi, commenta la 594 presenze in Serie A: "I numeri non li conoscevo, ovvio che fan piacere. Devo dire la verità che tutto quello che il calcio mi ha dato non si misura solo sulle presenze: l''unica cosa che posso fare per ricambiare è continuare a rispettare al massimo questo lavoro, e questo vuol dire comportarsi da calciatore 24 ore su 24, sette giorni su sette". Infine, sul modulo: "A livello di sistema cambia qualcosa, ma alla fine al di la dei numeri conta solo l'atteggiamento. La squadra sta cercando di adattarsi a quello che chiede il mister, che sia difesa a 3 o difesa a 4".