di Arianna Lucania
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Motivati e demotivati
di Arianna Lucania
Foschi ha da subito sottolineato un concetto chiave per questo nuovo Torino: c’è bisogno solo di gente motivata. Chi, nel dubbio, non fosse sicuro di voler mettere tutto nella prossima...
Foschi ha da subito sottolineato un concetto chiave per questo nuovo Torino: c’è bisogno solo di gente motivata. Chi, nel dubbio, non fosse sicuro di voler mettere tutto nella prossima stagione, può già andare a preparare i bagagli. Ovviamente Colantuono è d’accordo, ribadendo che per un imminente ritorno in serie A non c’è spazio per chi ama lagnarsi o creare problemi per qualche soldo in più.In linea di massima, guardando la rosa, si potrà dividere i giocatori presenti in due gruppi, i motivati e i demotivati:MOTIVATI: Innanzitutto i nuovi arrivati, e ci mancherebbe altro. Tutti loro hanno fatto sapere di voler mettere il 100 % in quest’impresa che sarà lunga e faticosa. Ma lo sanno, erano coscienti quando hanno firmato il contratto.Poi ci sono tutti quelli che o hanno trovato un posto da titolare, o devono riscattarsi da un’annata senza applausi: è il caso di Colobo e Rivalta, pronti a far breccia nel cuore della tifoseria.Poi c’è Ogbonna, che non ha bisogno di farsi perdonare nulla ma che dovrà invece dimostrare la sua maturità al centro della difesa granata.Abbruscato, dopo anni di infortuni, sfortune e quant’altro potrebbe pensare a questo come all’anno del grande ritorno. E non sarebbe così insolito vederlo esultare di nuovo.Bianchi, se decidesse di restare, avrebbe decisamente di che essere motivato: uno come lui potrebbe infatti diventare il vero salvatore di questo Toro (e si parla già di lui come capitano).DEMOTIVATI:Il primo demotivato della lista era,come sappiamo, Natali, ora che è andato via il comando spetta a Calderoni. Il portiere, infatti, ha sottolineato in più di una occasione che non ha la minima intenzione di rimanere al Toro come secondo portiere, non in serie B. Lo seguono a ruota libera Rubin, che vuole un adeguamento di contratto e ovviamente Dzemaili, di cui si parla tanto negli ultimi giorni. Lo svizzero è certamente quello con le motivazioni più forti per andarsene: se dovesse rimanere in serie B, infatti, non sarà convocato dalla sua Nazionale e questo implicherebbe perdere i mondiali del prossimo anno. Poi ci sono quelli che, o hanno ingaggi pazzeschi, o vogliono tanti di quei soldi che aiuterebbero a sfamare l’Africa. Qualche nome?Barone, Rosina e Gasbarroni, senza dimenticare Di Michele, che ha fatto capire senza indugio “o soldi o addio”. A questo punto addio. Rosina, oltre che essere l’attuale capitano, è anche quello che ha ricevuto più insulti di tutti gli altri messi insieme. Questo potrebbe essere un buon motivo per andare via, anche se ha giusto appunto fatto sapere che lui dal Toro non si schioda. Vedremo.Infine arrivano quelli che Foschi sta disperatamente cercando di inserire in una trattativa, di scambio o anche no, l’importante è sfoltire la rosa: si parla di Saumel, Zanetti e Malonga.
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