Domenica 17 febbraio il Torino di Walter Mazzarri andrà al San Paolo: ad attenderlo il Napoli di Carlo Ancelotti che vorrà conquistare tre punti per consolidare il secondo posto in classifica, staccando ancora di più le inseguitrici. I granata arrivano da una vittoria sofferta in casa contro l’Udinese per 1 a 0 con la prima rete con la maglia del Toro di Ola Aina e ottenuta anche grazie al rigore parato di Sirigu su De Paul, mentre i partenopei vengono da un pareggio per 0 a 0 a Firenze, contro i viola di Stefano Pioli. Un risultato bugiardo quello dell’Artemio Franchi: per le occasione create dal Napoli durante tutta la partita (soprattutto quelle di Mertens e Milik), i ragazzi di Ancelotti avrebbero meritato i tre punti, ma hanno trovato un Lafont particolarmente in forma che gli ha impedito di portarsi a casa l’intero bottino. A maggio dell’anno scorso al San Paolo il Toro è riuscito a pareggiare 2 a 2 grazie alle reti prima di Baselli 55’ e poi di De Silvestri all’83’, togliendo così ogni speranza al Napoli di poter vincere lo scudetto.
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Napoli-Torino, le ambizioni granata alla prova del San Paolo
Verso il match / I ragazzi di Mazzarri vogliono conquistare punti fondamentali in ottica Europa
DUBBI E CERTEZZE – Il Napoli sta vivendo un periodo altalenante. Prima del pareggio con la Fiorentina la giornata precedente, i partenopei hanno battuto, grazie a una grande prestazione di tutta la squadra, la Sampdoria di Giampaolo per 3 a 0, non permettendo a Fabio Quagliarella di battere il record di Batistuta. In Coppa Italia i ragazzi di Ancelotti sono stati eliminati, perdendo 3 a 0 a San Siro contro il Milan. Un Napoli domenica che dovrebbe fare a meno di Hamsik: il centrocampista slovacco la scorsa settimana era praticamente ad un passo dal Dalian, squadra del campionato cinese. Il passaggio del numero 17 è poi saltato all’ultimo a causa del mancato accordo tra le due società e ora il futuro del centrocampista slovacco è incerto. Al suo posto però nel centrocampo azzurro ci sarà sicuramente Fabian Ruiz al fianco di Allan: il tandem azzurro è la certezza della squadra di Ancelotti. Nel 4-4-2 del tecnico ex Bayern Monaco e Real Madrid fra le altre, i due centrocampisti svolgono un ruolo molto importante sia in fase difensiva che in fase offensiva, senza dimenticare il perno della difesa Kalidou Koulibaly, leader della squadra partenopea ormai da cinque stagioni.
DIMENTICARE L’ANDATA – Da dimenticare per il Toro sicuramente la partita del girone di andata. Il 23 settembre scorso, alla quarta giornata di campionato, i granata hanno perso per 3 a 1 contro gli azzurri allo Stadio Olimpico Grande Torino a causa della doppietta di Insigne e alla prima rete di Verdi con la maglia del Napoli. Nel postpartita Mazzarri aveva anche ammesso che, se avesse potuto, avrebbe voluto cambiare tutta la squadra: “Il Toro non c'è, o meglio, non c'è mai stato perché contro il Napoli non siamo entrati in campo. E' come se in un attimo ci fossimo dimenticati di tutto quello fatto fino ad ora: parlerò con i ragazzi singolarmente in settimana". Da quella partita sono cambiate un po’ di cose e ora la squadra ha una consapevolezza maggiore dei propri mezzi. Match che salta agli occhi durante questa ventiquattresima giornata di campionato è lo scontro diretto tra Atalanta e Milan. I rossoneri sabato sera andranno a Bergamo a sfidare i nerazzurri. Essendo entrambe dirette concorrenti del Toro, i granata potrebbero sfruttare a loro favore questo match per accorciare le distanze dalle due squadre e non perdere domenica sera a Napoli sarebbe importantissimo.
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